Una targa al Liceo Cervignano ricorda la docente Marano

CERVIGNANO. Il ricordo della scrittrice e umanista cervignanese Loredana Marano, mancata lo scorso mese di novembre, per molti anni insegnante di latino e italiano al liceo scientifico Einstein, di cui è stata anche vicepreside, e consigliera della lista civica di opposizione Le Fontane, è ancora vivo nel cuore di molti. Il liceo cervignanese, dove Loredana ha formato generazioni di studenti e che l'ha vista animatrice instancabile di iniziative e progetti, ha deciso di renderle omaggio con un atto di amore e gratitudine dovuto. Sabato 20 maggio, alle 10, alla presenza di numerose autorità, degli amici che l'hanno accompagnata e sostenuta nelle sue attività, degli ex allievi che ancora la ricordano con affetto, dei docenti che l'hanno avuta come collega e degli studenti che attualmente frequentano la scuola, al liceo sarà scoperta una targa in sua memoria. A Loredana Marano sarà intitolata anche l'Aula Magna. Il preside Aldo Durì ha accolto con entusiasmo la proposta di Tiziana Marangon, Giuseppina Gambin e Luciana Degano di titolare alla scrittrice l'Aula Magna del liceo, dove gli studenti di tutte le scuole della Bassa friulana organizzano spesso convegni e assemblee. «L'opera realizzata da un giovane professore e artista di valore, Giovanni Basso, la ricorda in modo commovente - spiega il dirigente scolastico -. E' un albero nodoso e contorto, come un ulivo o una quercia, che sembra piegarsi e cedere sotto la forza del vento. Nel momento in cui si piega sparge nell'aria tanti fogli, che volano ovunque: le sue poesie, i suoi libri, la sua cultura. La cerimonia avrà uno svolgimento semplice e familiare, nel rispetto di una donna spontanea e sincera, che non amava far cerimonie». Oltre al sindaco, Gianluigi Savino, e al vicesindaco Marina Buda, sarà presente il sindaco di Aiello, Andrea Bellavite, che evocherà il suo impegno a favore della comunità, infaticabile animatrice di eventi culturali e attività intellettuali. Interverranno anche la direttrice della biblioteca Lucia Rossetti, che ricorderà l'amore di Loredana per la lettura e la letteratura e quanto fatto per diffondere l'amore per i libri tramite il sodalizio Tra le pagine. Addy Abdul Wahab, iracheno di Bassora, invece, custode del palazzetto dello sport, forse la testimonianza più emozionante, racconterà la sua storia, quella di un ragazzo in fuga che l'insegnante ha accolto come un figlio e di cui ha raccontato, in un libro, la storia monito contro l'egoismo.
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