Una targa ricorderà la visita a Gorizia di papa Wojtyla

Ventun anni fa Gorizia ospitava Giovanni Paolo II nella sua visita al Friuli Venezia Giulia. Fu un abbraccio festoso perché era il secondo papa che negli ultimi 200 anni visitava la città. A distanza...

Ventun anni fa Gorizia ospitava Giovanni Paolo II nella sua visita al Friuli Venezia Giulia. Fu un abbraccio festoso perché era il secondo papa che negli ultimi 200 anni visitava la città.

A distanza di anni l’avvenimento sarà ricordato in una lapide che sarà collocata sul muro della Prefettura (lato via Roma) proprio all’imbocco della piazza. Questa la scritta che comparirà sulla targa: “Gorizia, situata all’incrocio di correnti di pensiero, di attività e di molteplici iniziative, sembra rivestire una singolare missione, quella di essere la porta d’Italia che pone comunicazione il mondo latino con quello slavo: porta aperta sull’Est europeo e sull’Europa centrale”.

Non è casuale la scelta - spiegato il portavoce della diocesi, Mauro Ungaro - perché fu in quel punto che Wojtyla dalla papamobile gli apparve la piazza gremita di fedeli». A scopre la targa mercoledì prossimo sarà l’arcivescovo Pietro Marini, che per molti anni fu cerimoniere del papa e che in tale veste era presente il 2 maggio 1992 in piazza Vittoria.

Il significato di questa cerimonia è stato illustrato dall’arcivescovo Carlo Redaelli e dal sindaco Ettore Romoli. «Era diverso il ricordo di quell’avvenimento particolarmente sentito dalla popolazione - ha detto Romoli - è un segno di spiritualità che non fa male alla città».

Mons. Redaelli ha illustrato il programma. Lo scoprimento della targa avverrà mercoledì 15, alle 18.30. Poi, alle 20.45, nel vicino auditorium mons. Marini parlerà su “La fede dell’uomo Karol Wojtyla” in un incontro aperto a tutta la popolazione. Lo stesso Marini, il giorno successivo, alle 10, alla comunità sacerdotale terrà un incontro di informazione sulla liturgia riservato al clero diocesano.

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