Un’alleanza con Venezia per creare un polo unico

L'apporto dei servizi marittimi passeggeri al turismo della città: dai traghetti fino alle navi da crociera, tra opportunità da sfruttare e punti critici da risolvere, con un occhio attento a quello che sta succedendo nella vicina Venezia. Si è sviluppato intorno a questo tema il convegno andato in scena all'hotel Greif Maria Theresia, sotto l'organizzazione del Lions Club Trieste Europa, del Propeller Club e della Junior Chamber, dal titolo “Il turismo, risorsa economica di Trieste”, moderato dal giornalista Riccardo Coretti. Dopo il saluto dei presidenti organizzatori, ad accendere la miccia della discussione ci ha pensato Pietro Busan, presidente regionale Agenti Marittimi: «Per far quadrare il cerchio in questo tipo di business turistico - ha detto - mancano ancora infrastrutture e servizi di livello. Il prodotto Trieste va venduto in modo sinergico, senza disperdere le forze, in piena autonomia e non vivendo di luce riflessa». Punzecchiature alle quali ha risposto Walter Sinigaglia, segretario generale dell'Autorità Portuale: «Trieste ha davanti a sé una grande opportunità ma deve rendersi accattivante: da parte nostra ci siamo preparati con l'azzeramento delle tasse portuali sui passeggeri, ma sono in programma anche nuove opere, come il rinforzo strutturale delle banchine e la pulizia dei fondali per favorire l'approdo di navi di stazze sempre maggiori». Ma esiste anche il problema dei traghetti, come sottolineato da Michele Hatzakis, vice presidente Minoan Lines, secondo il quale «bisogna investire ulteriormente sulle strutture e pensare a migliorare il comfort dei passeggeri: ci sono grandi possibilità, ma ricordiamoci che Trieste non potrà mai fare concorrenza a Venezia». Tema quest'ultimo ripreso anche da Antonio Paoletti, presidente di Ttp: «Se Trieste vuole diventare un polo di livello non ha scelta: deve allearsi e collaborare con Venezia, che peraltro gode di molte alternative sul fronte dei terminal passeggeri. Ecco perché sono allo studio dei collegamenti ferroviari veloci con la città lagunare. Ma serve anche diversificare l'offerta: alle crociere vanno abbinati i traghetti ed il turismo congressuale». Infine gli interventi dell'imprenditore Roberto Cividin («Fondamentali la pianificazione e la valorizzazione delle eccellenze triestine»), di Cristina Lipanje, presidente Federalberghi(«Bisogna incrementare il turismo congressuale e promuovere in modo incisivo tutti i grandi eventi») e di Gabriella Kropf, presidente PromoTrieste: «È importante far convivere il turismo crocieristico e quello dei convegni: una formula che può portare al vero salto di qualità».
Pierpaolo Pitich
Riproduzione riservata © Il Piccolo