Universitari, spunta l’ipotesi della mensa “diffusa” tra più ristoranti

Una sorta di mensa diffusa in grado di soddisfare per ogni pasto un minimo garantito di 30 coperti. Per il servizio mensa in convenzione rivolto agli universitari di Gorizia si apre uno spiraglio....
Di Stefano Bizzi

Una sorta di mensa diffusa in grado di soddisfare per ogni pasto un minimo garantito di 30 coperti. Per il servizio mensa in convenzione rivolto agli universitari di Gorizia si apre uno spiraglio. Entro un paio di settimane il problema potrebbe essere risolto. La quadratura del cerchio è arrivata in una riunione organizzata ieri nella sede di Ascom-Confcommercio. Insieme ai rappresentanti dell’Ardiss (Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori) e a quelli degli studenti, al tavolo si sono seduti il presidente della Camera di Commercio, e della stessa Ascom, Gianluca Madriz e otto ristoratori cittadini. Nonostante l’avvio teso, al termine dell’incontro le parti sembrano aver trovato una soluzione in grado di superare l’impasse legata alla richiesta di garantire almeno 30 coperti a pasto. «L’idea – spiega Francesco Saltarin, rappresentante degli studenti del Polo di via Alviano – è di dividere la quota tra più locali fino al raggiungimento dei posti richiesti». Prima di diventare realtà, l’ipotesi deve però superare una serie di ostacoli tecnici legati al fatto che il bando prevede per la convenzione un unico vincitore. «Una convenzione dovrebbe partire entro la fine del mese», dice Saltarin ricordando che però il 30 aprile scadrà quella con il Convitto San Luigi e che, dunque, entro quella data, dovranno essere avviate altre convenzioni. La questione della mensa universitaria era precipitata a gennaio. Alla fine di dicembre le convenzioni con la pizzeria Al Cavallino e con il bar universitario erano scadute e nessuno aveva risposto alla manifestazione d'interesse pubblicata sul sito dell'Ardiss. «È curioso che a Gorizia ci siano tante difficoltà per le convenzioni. A Trieste non è così», ha osservato l’assessore regionale alla Ricerca e all’Università Loredana Panariti. Per quanto riguarda la realizzazione della mensa in via Alviano l’assessore ha aggiunto: «Capisco il disagio degli studenti, ma ci sono dei tempi tecnici da rispettare. Sto comunque cercando di velocizzare le pratiche».

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