«Un’università europea nell’ex ospedale»
Per Rodolfo Ziberna può essere la carta vincente per Gorizia coinvolgendo gli atenei di Nova Gorica, Lubiana e Vienna

Bumbaca Gorizia 30.08.2016 Ex Sanatorio © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
“Università europea”. È questa la carta che vuole giocare l’amministrazione comunale per rilanciare l’attività accademica.
«Ci impegneremo, in accordo con gli atenei di Udine e Trieste, a promuovere - annuncia il sindaco Rodolfo Ziberna - l’Università europea con alcuni corsi di laurea di respiro internazionale in collaborazione con le Università di Nova Gorica, Lubiana e Vienna. In una
location
nuova e completamente ristrutturata, come potrebbe divenire il complesso dell’ex ospedale di via Vittorio Veneto, i corsi, in lingua inglese, sarebbero destinati a circa 1.000-1.500 nuovi studenti provenienti da tutta Europa. È ancora un’idea in embrione ma faremo in modo che diventi realtà».
Il riutilizzo
dell’ex Civile
Peraltro, l’ambizioso progetto permetterebbe di cogliere due piccioni con una fava. Si creerebbe una nuova Università e, nel contempo, si avvierebbe a recupero l’area dell’ex ospedale di via Vittorio Veneto che, oggi, versa in condizioni a dir poco precarie.
«C’è anche un altro aspetto che può mettere il “turbo” alla nostra iniziativa - sottolinea Ziberna che, nel passato, è stato presidente del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia -. L’obiettivo dell’Unione europea è di arrivare al 40 per cento di laureati in tutti i Paesi Ue. L’Italia è, invece, molto attardata. All’ultimo posto nel 2016, penultima oggi, conta solo 26 dottori ogni cento cittadini tra i 30 e i 34 anni. Peggio, tra tutti i Paesi membri della Ue, fa solo la Romania (25,6%). Nel 2016, la percentuale di laureati tra le persone tra i 30 e i 34 anni è cresciuta in tutta l’Unione (arrivando al 39,1%), rispetto al 2002. Ma l’Italia resta indietro nelle classifiche. Ecco che allora la nostra iniziativa transnazionale potrebbe contribuire ad aumentare il numero di laureati, attirando giovani da tutta Europa. Sarà mia cura, sin dal prossimo incontro, parlarne con i sindaci di Nova Gorica Arcon e di Sempeter Turk e con il presidente del GectGo, Golob».
Non è tutto. Perché l’idea dell’amministrazione Ziberna abbraccia anche l’area dell’ex Pneumologico che ha ospitato, sino a qualche tempo, il Centro di salute mentale (Csm). «Lì, potrebbe essere realizzata la Casa dello studente. L’obiettivo, attraverso il Gect, è di riuscire ad individuare le risorse necessarie per arrivare alla sua concretizzazione».
Corsi di laurea
specialistici
Ma il programma, in campo accademico, non si limita a questo. «Solleciteremo - spiega ancora il primo cittadino - la promozione di corsi di laurea specialistici, come ad esempio un corso di Diritto Ambientale, tematica rilevante nelle politiche pubbliche e private, presenti e future. Ci adopereremo per attrarre anche corsi di alta specializzazione proposti da soggetti privati».
La volontà della nuova amministrazione comunale è di esercitare «pressioni sulla Regione affinché estenda gli incentivi, per studenti e docenti, anche a corsi di laurea che hanno solo sede operativa nella nostra regione, non la sede legale. Incalzeremo la Regione affinché mantenga la promessa di realizzare, finalmente, una mensa universitaria ed una scontistica adeguata per gli studenti».
In questo contesto, l’obiettivo della giunta Ziberna è ambizioso perchè c’è anche l’impegno «per il rilancio di attività culturali rivolte e gestite dai giovani nonché di luoghi di aggregazione tra i quali le pertinenze dell’aeroporto “Duca d’Aosta” dove potersi divertire ascoltando musica senza il rischio di disturbare la quiete pubblica. A questo proposito procederemo alla revisione dell’ordinanza antischiamazzi, consentendo eventi musicali che non disturbino il diritto al diritto al riposo. Reintrodurremo gli
stage
e i tirocini retribuiti di durata trimestrale o semestrale e sosterremo l’attivazione di iniziative di solidarietà per la costituzione di “borse lavoro” da destinare ai giovani goriziani».
Corso di Enologia
in lingua inglese
Conclude il sindaco: «L’avvio di un corso di Enologia in lingua inglese dedicato al mercato asiatico potrà essere una grande opportunità per la valorizzazione internazionale del nostro territorio. Valutiamo con grande interesse la realizzazione di una scuola di giornalismo in lingua inglese destinata a formare i futuri giornalisti che si occuperanno del settore enologico. Valorizzeremo i corsi di laurea già presenti in città (ad esempio Scienze Internazionali e Diplomatiche, Dams, Relazioni Pubbliche e Architettura) perché riteniamo importanti le loro positive contaminazioni sulle attività del territorio».
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