Urla e sputi dai militanti grillini. Rizzetto costretto alla fuga

Durissima contestazione a Roma da parte di militanti M5S del deputato friulano che aveva annunciato l'uscita insieme ad altri 8 parlamentari dal Movimento, fra cui il triestino Aris Prodani
La contestazione a Roma del deputato friulano Walter Rizzetto che ha annuncitao l'uscita dal movimento
La contestazione a Roma del deputato friulano Walter Rizzetto che ha annuncitao l'uscita dal movimento

Un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle ha contestato duramente il deputato ex M5S Walter Rizzetto che stava arrivando nella sede del Pd per incontrare il premier Renzi nel corso delle consultazioni in vista del voto per il Quirinale. Gli attivisti sono arrivati quasi al corpo a corpo con il deputato gridandogli "venduto" e accusandolo per la sua scelta di lasciare il Movimento, insieme ad altri nove parlamentari, alla vigilia del voto per il Colle. Rizzetto è stato costretto a rinunciare all'incontro e a tornare sui suoi passi, inseguito per diversi minuti dagli attivisti che hanno continuato a insultarlo e contestarlo.

«Una vergogna l’aggressione a Rizzetto sotto il Nazareno, Grillo condanni la violenza a cinque stelle». Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini. Anche l’altro vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani stigmatizza l’accaduto: «Grillo deve immediatamente dissociarsi e condannare la violenza dei suoi seguaci». Per l’esponente democratica «è intollerabile che si sia osato impedire fisicamente il confronto politico, obbligando la forza pubblica a intervenire per proteggere l’incolumità di un deputato, a prescindere da chi sia la vittima. Noi rigettiamo questi sistemi, senza margini di compromesso». «Ho telefonato subito a Rizzetto - conclude Serracchiani - per chiedergli notizie delle sue condizioni».

 

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