Vacanze low cost assicurate con la formula “scambio casa”

di Laura Tonero
Negli Stati Uniti e nelle grandi capitali europee è ormai una prassi consolidata. Ma anche a Trieste, dove è approdata come novità assoluta solo qualche anno fa, sta diventando di moda. È la formula dello “scambio di casa”, che consente sia di viaggiare risparmiando sui costi dell’albergo sia di respirare in modo ancora più autentico lo spirito del luogo scelto come meta di vacanza.
Il meccanismo è semplice: chi cerca un’abitazione in prestito per farsi un breve soggiorno mette contemporaneamente a disposizione la propria casa alla stessa persona alla quale ha appena prestato la sua. Uno scambio alla pari, una sorta di baratto che, dopo una partenza lenta, oggi vede sul mercato diverse abitazioni di Trieste. I circuiti specializzati segnalano infatti alcuni appartamenti in Cittavecchia, un paio di alloggi sull’Altipiano, un attico sulle Rive, una mansarda vicino a Largo Barriera, un appartamento in via Murat con vista mare, una villetta a Duino Aurisina.
«Ho già testato la validità di questo sistema durante le scorse feste di Pasqua – spiega Valeria Rigutti, che ha inserito nei siti internet dedicati la propria mansarda di via Madonnina – e ho potuto così usufruire di una graziosa casetta vicino ad Assisi. Mi sono state recapitate diverse richieste per l’estate e in concomitanza con la Barcolana, ma non avendo ferie a disposizione non ho potuto approfittare dello scambio». Chi desidera tentare lo scambio inserisce un messaggio con tanto di foto dell’abitazione su uno dei siti specializzati o su settimanali di annunci. Tra i tanti “Scambiocasa.com”, “Home for home”, “Home for exchange”, “Benvenue à la maison” sono quelli più gettonati e in grado di offrire un ampio ventaglio di annunci.
Gli inserzionisti inseriscono i dati relativi alla propria abitazione, le destinazioni preferite, particolari esigenze e il gioco è fatto. L’importante è specificare se si accettano bambini, fumatori, quante persone è adatta ad ospitare la casa, il numero delle camere, dei bagni. E ancor la presenza o meno di elettrodomestici, la disponibilità ad accogliere animali, la possibilità di parcheggio, l’eventuale messa a disposizione di un’automobile e la vicinanza con il centro. Anche gli annunci inseriti dai triestini sono corredati da parecchie fotografie che raccontano case raramente disadorne, poco accoglienti o arredate alla meno peggio. Al contrario si tratta spesso di abitazioni di pregio, con accessori moderni e di buon gusto.
Va detto, tuttavia, che non è importante scambiare la casa con una di egual valore. «Se la casa non è bella però – specifica Armando, trentaseienne che con la fidanzata ha già inserito un annuncio per dare in prestito il proprio appartamento di Trieste in cambio di un’abitazione in Grecia – difficilmente uno decide di passarci le vacanze. Noi con questo metodo siamo già volati in Sicilia, a Palermo, e in Dalmazia senza dover pagare nulla per l’albergo. Purtroppo - sottolinea - Trieste non va molto di moda e non è facile trovar lo scambio».
Dando un’occhiata agli annunci inseriti dai triestini, si scopre che le mete più ambite per trascorrere un paio di settimane di vacanza sono Rio, Bombay, Buenos Aires, Barcellona, Los Angeles e Miami. E poi Paesi Bassi, Irlanda, Grecia e Regno Unito.
Lo scambio della casa va più di moda tra i giovani, ma anche persone di una certa età non disdegnano il sistema. E tra i triestini che hanno messo a disposizione la propria casa specificando anche alcuni dati personali ci sono un medico che vorrebbe andare in Kenia, un giornalista che con moglie e due figli scambierebbe abitazione con qualcuno che vive a New York, in Australia o a Vienna, e uno studente che baratterebbe per due settimane il suo appartamento con qualcuno che vive nei pressi di Barcellona.
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