Vaccinazioni agli over 60, nel primo giorno sfiorato il tetto delle 30 mila prenotazioni

TRIESTE. Sono la platea più vasta chiamata sin qui alla vaccinazione anti-Covid in Friuli Venezia Giulia e i cittadini tra i 60 e i 69 anni, i nati tra il 1952 e il 1961, rispondono con quasi 30mila adesioni nella prima giornata (venerdì 9 aprile) di agende aperte per quella fascia di età. La sorpresa, rispetto alle previsioni che ipotizzavano per maggio i primi appuntamenti, è che molti di loro si sono visti fissare la prima dose di AstraZeneca già ad aprile. È il vicepresidente Riccardo Riccardi a dare gli aggiornamenti di giornata. In mattinata con le prime 9.589 prenotazioni attraverso i Cup, le farmacie e il call center telefonico regionale, nel tardo pomeriggio con il riassunto dettagliato di giornata.
Dalle 7 del mattino le adesioni 60-69 anni hanno toccato quota 29.268. Tenendo conto che quasi 25mila delle 158mila persone coinvolte si erano già fatte avanti perché inserite in altre categorie della campagna, ha risposto il 22% degli aventi diritto. Una partecipazione «molto buona», sottolinea Riccardi commentando i dati poco dopo le 18, nel contesto di 33.225 prenotazioni sulle 24 ore, comprese anche 1.673 della fascia 70-74 anni, 578 della 75-79 e 1.706 tra i soggetti vulnerabili. Si punta a coprire quanto prima possibile i soggetti più a rischio, gli over 80 e subito dopo gli over 70. Stando al sito del governo, a ieri in Fvg sono state somministrate 272.393 delle 345.655 dosi consegnate (78,8%), con 86.693 persone che hanno completato le due dosi, il 7,2% della popolazione.
Nello specifico gli over 80 (compresi i residenti in casa di riposo e gli operatori sanitari in pensione) sono stati vaccinati per il 64% con la prima dose e per il 40% con la seconda mentre tra i 70-79 anni si scende al 20,7% per la prima dose e all’1,8% per la seconda. Numeri che dipendono anche dalla carenza dei vaccini. Riccardi conferma il taglio del 50% previsto sulle consegne di AstraZeneca la prossima settimana, ma fa anche sapere che ci potrebbero essere più arrivi di Pfizer (35mila la fornitura record di questi giorni). «Con l'estensione della campagna vaccinale anche agli over 60 – dichiara il vicepresidente –, l'auspicio è che ci venga consegnato un quantitativo di dosi sufficiente a raggiungere e poi mantenere i livelli richiesti».
Ma la Cgil non si accontenta. Il segretario Spi Fvg Roberto Treu mette in evidenza come quasi il 40% degli over 80 non è stato ancora raggiunto dalla campagna e parla di «dato che preoccupa, anche alla luce delle ripetute segnalazioni che riceviamo da anziani che non riescono a prenotare la data della vaccinazione, anche tra gli over80: un problema che riguarda soprattutto chi è impossibilitato a raggiungere i centri di somministrazione. È quindi necessario e urgente che venga predisposto un piano vaccinale specifico per queste persone – aggiunge –, con tempi certi e modalità garantite, in particolare per i più fragili da vaccinare a domicilio, come indicato anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi».
La Regione ribadisce tuttavia l’obiettivo delle 10mila somministrazioni al giorno e amplia le sue forze al privato convenzionato siglando un accordo per il coinvolgimento delle case di cura e delle strutture ambulatoriali accreditate. «Una volta operative – spiega Riccardi dopo la firma nella sede della Protezione civile a Palmanova –, incrementeranno di un migliaio di dosi al giorno la capacità di inoculazione complessiva, garantendo al tempo stesso un aumento della distribuzione territoriale dei punti di somministrazione». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo