Vaccini, giovedì aprono le prenotazioni per la fascia di età tra i 70 e i 74 anni in Friuli Venezia Giulia. Sarà somministrato AstraZeneca

Le modalità di prenotazione sono le stesse utilizzate per le altre categorie: il Cup delle Aziende Sanitarie, le farmacie e il call center al numero unico 0434 223522. Inoculazioni al via da metà aprile. La platea stimata è di 75 mila persone
Silvano Trieste 2021-03-16 Cattinara, Farmacia, zona frezeer e frigo per i vaccini Comirnaty (Pfizer), Moderna e AstraZeneca
Silvano Trieste 2021-03-16 Cattinara, Farmacia, zona frezeer e frigo per i vaccini Comirnaty (Pfizer), Moderna e AstraZeneca

TRIESTE. Da domani, giovedì 1 aprile, in Friuli Venezia Giulia si aprono le agende per le adesioni dei cittadini appartenenti alla fascia d'età 70-74 anni alla campagna vaccinale anti Covid. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ricordando che le modalità di prenotazione sono le stesse utilizzate per le altre categorie: il Cup delle Aziende Sanitarie, le farmacie e il call center al numero unico 0434 223522.

Per potersi vaccinare è sufficiente essere nati nel 1951: dunque potrà prenotarsi anche chi non ha ancora compiuto 70 anni. La platea stimata di persone interessate da questa tranche di vaccinazioni ammonta circa a 75mila persone. Le operazioni di somministrazione del siero (AstraZeneca) inizieranno dalla metà del mese di aprile. "Procediamo - ha sottolineato Riccardi - con la consapevolezza che, specialmente intervenendo in queste fasce d'età, più velocemente vacciniamo meno persone vengono esposte al pericolo di contrarre il virus con conseguenze severe".

"Confido quindi in una risposta importante da parte dei cittadini, che in questa regione - ha concluso - hanno già dimostrato un atteggiamento maturo e responsabile nel corso di tutta l'emergenza".

Intanto da giovedì 1 aprile "i conviventi e i caregiver delle persone estremamente vulnerabili potranno accedere alla vaccinazione presentando un'autocertificazione - ha annunciato in serata Riccardi - abbiamo introdotto questa semplificazione per agevolare il più possibile le procedure di somministrazione del siero ad una categoria che svolge un ruolo importante nel tessuto sociale della nostra comunità".

Come ha spiegato lo stesso Riccardi, al momento della prenotazione (Cup, farmacie o call center) basterà dichiarare la propria condizione di convivente o caregiver di una persona estremamente vulnerabile. L'autocertificazione andrà poi presentata al momento della vaccinazione.

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