Vaccini per 3.500 anziani in casa di riposo a Trieste e Gorizia
Obiettivo somministrare la prima iniezione a tutti gli ospiti delle strutture Covid free dell'area triestina e isontina entro il 20 gennaio

Una delle ospiti di Villa Iris vaccinate ieri mattina
TRIESTE Entro il 20 gennaio sarà completata la prima inoculazione del vaccino nella case di riposo Covid free dell’area triestina e isontina. Lo hanno annunciato il governatore Massimiliano Fedriga e il direttore di Asugi Antonio Poggiana dopo l’avvio della campagna nelle residenze per anziani a Trieste, Gorizia e Udine - a Pordenone era iniziata prima dell’Epifania. Ora, hanno sottolineato, si punta ad una decisa accelerazione per completare la prima tranche di iniezioni - il vaccino Pfizer Biontech prevede due somministrazioni a distanza di 21 giorni - ai circa 3.500 ospiti delle strutture nel territorio di Asugi.
«Il decreto del governo che consente di superare il problema del consenso informato ci consente ora di entrare nelle residente e fare i vaccini agli ospiti in modo completo - ha affermato Fedriga -. Nell'arco delle prossime settimane contiamo di entrare in modo capillare in tutte le strutture per anziani del Fvg. Per riuscirci, oltre allo sforzo che il sistema sanitario sta compiendo, serve la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e mi auguro che il personale aggiuntivo previsto dal governo arrivi in tempi brevi. Oltre ai vaccini servono infatti i medici e gli infermieri per somministrarli».
Asugi, come detto, punta a completare il primo ciclo di inoculazioni entro il 20 gennaio nelle case di riposo Covid free. Poggiana ha elencato i numeri complessivi della macchina che «a Cattinara fa 575 inoculazioni al giorno e 375 al San Polo di Monfalcone. Nell’ospedale di Trieste la squadra è composta da cinque vaccinatori, un medico, un Oss, due diluitori - figure che si occupano anche di preparare le dosi per le case di riposo - e due assistenti amministrativi. Nelle residenze per anziani va un vaccinatore ed è presente un medico in caso di necessità. A febbraio contiamo di avviare la profilassi per gli ultra ottantenni. Confidiamo a breve nell’arrivo di personale dalla gestione commissariale nazionale (sono previste 300 unità tra medici e infermieri in tutto il Fvg, ndr) in quanto, oltre ai vaccini, abbiamo diversi fronti aperti: tamponi a ritmi incessanti visto il dato dei contagi ancora importante, assistenza in terapie intensive e aree mediche, assistenza in Rsa e strutture per anziani».
Partita da Monfalcone la campagna vaccinale anti Covid nelle case di riposo
Villa Iris a San Dorligo insieme a Casa Serena a Monfalcone ieri sono state le prime due strutture dove il personale di Asugi ha avviato la profilassi. «Abbiamo 23 ospiti e ne saranno vaccinati 21 perché due non sono in grado di intendere e volere e attualmente non basta l’assenso dei familiari - ha spiegato Nicole Gallinucci, titolare di Villa Iris insieme alla madre Patrizia Gangale -. A livello di operatori tutti e 13 si sono sottoposti alla profilassi anche se all’inizio c’era qualcuno titubante. Gli anziani invece erano entusiasti perché hanno capito che grazie al vaccino potranno tornare a vedere i parenti e riappropriarsi di riti “normali” come uscire per bere un caffè».
Il sindaco di San Dorligo, Sandy Klun ha confermato la disponibilità del Comune a fornire strutture per effettuare i vaccini. «Se dovesse servire siamo a disposizione e ovviamente, quando toccherà a me, mi sottoporrò alla profilassi: una luce positiva in questa situazione difficile».
Il vicepresidente Riccardo Riccardi ha seguito l’avvio della campagna vaccinale nelle residenze per anziani a Pradamano spiegando che, esclusi i 2.500 anziani positivi al Covid, ne restano altri 8 mila da vaccinare: «In Friuli verranno fatti 250 vaccini al giorno e ne completeremo mille entro domenica». —
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