Valanga di letterine inviate a Babbo Natale: mascherina in dono
Una valanga di letterine ha invaso la cassetta di Babbo Natale allestita in piazza. Sono 175 quelle raccolte fino a sabato, ma nel frattempo ne sono giunte di nuove, pure scritte da intere classi, e perfino da Trieste, oltre che da Fogliano, San Canzian, Pieris, Staranzano, Ronchi, Terzo e Gradisca. A smistare la coloratissima posta un’inedita Giuliana Garimberti, assessore all’Assistenza comunale, nei panni di aiutante di Babbo Natale, cui tanti piccoli hanno rivolto i loro desiderata.
Quest’anno molto meno materiali rispetto alle passate edizioni, considerando che si sta parlando di bambini la cui passione comune è sopratutto il gioco, la lettura, l’animazione. Il più originale, fin qui, Angelo che per l’incolumità dell’omino vestito di rosso, in effetti anziano e sovrappeso, ha allegato alla lettera una vera mascherina anti-Covid: la sicurezza prima di tutto, pure nel “lavoro” della consegna dei pacchi. Parecchi i piccoli che invece di un balocco hanno chiesto di poter vedere i nonni lontani, di proteggere gli anziani, soprattutto di veder sparire il virus e poter ricominciare a giocare senza mascherina, abbracciando gli amici.
La piccola Giorgia, oltre a domandare pianola e bambola ballerina, ha sollecitato Babbo Natale a «ricordarsi di tutti i bambini nel mondo, specialmente dei più poveri e malati». Insomma, se il futuro è in mano a queste generazioni, il 2021 non fa poi così tanta paura. —
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