«Vale, ora vola libera nel cielo»

GRADISCA. Decine di palloncini bianchi e verdi, lanciati al cielo anche a dispetto della pioggia che pensava, sbagliando, di poter sgualcire l'ultimo saluto a un'anima così bella e solare. E poi tanti messaggi significativi. “You'll never walk alone”, non camminerai mai da sola. «Ci hai insegnato ad apprezzare anche le piccole cose di ogni giorno. Ora vola libera e insegna il rispetto a chi ti ha strappato via da noi», recitava la didascalia a un meraviglioso collage di istanti di vita felice della “Vale”. Al termine della messa, i messaggi facebook più significativi dedicati alla ragazza solare la cui vita è stata spezzata in un attimo. E ancora, citando una frase cara alla 24enne barista gradiscana tanto da essere la sua seconda pelle: «Per ogni fine, c'è un nuovo inizio», come leggevano gli amici alla fine della celebrazione con voce rotta dall'emozione. Le persone che hanno voluto bene a Valentina sono tante, tantissime. Tanto è vero che papà Salvatore, alcune ore dopo le esequie, ci contatta per ringraziarle pubblicamente. «Siamo commossi dall'affetto e dalla partecipazione al nostro dolore – ci dice -. È stato un vortice di emozioni. Grazie alla città di Gradisca per questo calore di cui certamente la mia famiglia e io avevamo bisogno».
I volti si rigano di lacrime quando, al termine della funzione religiosa, viene diffuso un brano che fotografa al meglio lo stile di vita della “Vale”. Sono le note di “Is beautiful that way”, intepretata dalla cantautrice israeliana Noa e colonna sonora del film “La vita è bella” di Benigni. Difficile, se non impossibile, trovare un'istantanea migliore di ciò che era l'anima di Valentina. In quelle note c'è la solarità, la mediterraneità, la positività, l'amore per la vita di una ragazza che non meritava un epilogo del genere. Ma che persino nell'ora della prova è riuscita a essere veicolo di speranza per gli altri. Che persino nel dolore ha saputo regalare qualcosa di sè. Come hanno comunicato i toccanti messaggi dell'arcivescovo Carlo Redaelli e del presidente regionale dell'Ado Franco Biffoni: «Alla famiglia Pugliese va espressa gratitudine per la bontà che, in un momento così drammatico e difficile per loro, hanno dimostrato non lasciandosi sopraffare dallo smarrimento e decidendo di donare gli organi della propria cara, in tal modo salvando e migliorando la qualità della vita di molti pazienti». Questo ha fatto Valentina Pugliese. E se una vita ha avuto un senso, è proprio quella della 24enne gradiscana. (l.m.)
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