Valli da pesca, risarcimenti europei

GRADO. A breve il Comune di Grado si farà promotore di una riunione tra i vallicoltori e i responsabili regionali, in modo da fornire tutte le informazioni utili su come ottenere i contributi europei a risarcimento delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito le valli da pesca gradesi a gennaio, mese che, secondo i dati Arpa, è stato il più freddo degli ultimi 30 anni. È stato il sindaco Dario Raugna a darne notizia, a margine dell’incontro che s’è svolto la scorsa settimana a Udine con il consigliere regionale Alessio Gratton e Francesco Mattiussi, il vice direttore centrale delle Attività produttive competente in materia di agricoltura e pesca.
L’incontro promosso per discutere sul gelicidio che ha colpito le valli da pesca ha riguardato in particolare l’iter della richiesta di stato di calamità. La richiesta è stata inoltrata agli uffici regionali competenti da parte del Comune di Grado, e in seguito anche da Marano, lo scorso 16 gennaio. La procedura di valutazione richiede tempo, ma il percorso di stretta collaborazione tra il Comune e Regione è già avviato.
«L’acquacoltura è e sarà sempre di più un asset strategico per il settore della pesca nella nostra regione - ha affermato il consigliere regionale Gratton -, per questo l’attenzione della Regione per il gelicidio che ha causato ingenti danni alle nostre valli da pesca è massima». L’esponente regionale ha spiegato che la fase istruttoria sulle segnalazioni dei vallicoltori è in via di definizione e successivamente sarà necessario fare i calcoli dell’entità economica dei danni per notificarla all’Unione europea affinché si possa attivare il fondo per questa tipologia di evento atmosferico. «Valuteremo anche - ha aggiunto Gratton - se ci sarà la necessità di intervenire con fondi propri, ma la decisione avverrà solo dopo una stima dei danni e la risposta che ci verrà data dall’Unione europea». Il consigliere regionale sostiene inoltre che l’attenzione della Regione debba volgere lo sguardo anche a interventi strutturali e non solo emergenziali per questo settore, che abbisogna di una continua innovazione al fine di far fronte alla competizione dei mercati internazionali. «C’è inoltre la possibilità - ha aggiunto Gratton - di puntare sull’unicità e qualità delle risorse ittiche dell’Alto Adriatico, distretto del quale la Regione Fvg ha assunto la presidenza turnaria proprio la scorsa settimana, sfruttando anche le opportunità rappresentate dalla certificazione del marchio “Aqua”».(an.bo.)
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