Valorizzazione della Sinagoga a Gorizia, via libera ai progetti dei lavori

GORIZIA. Prosegue, anche se a velocità ridotta, il percorso per la manutenzione straordinaria nella Sinagoga di via Ascoli. L’edificio, al centro di vari interventi di riqualificazione e rilancio, questa volta è interessato dall’approvazione del progetto esecutivo per la manutenzione degli impianti elettrici, di gestione dell’emergenza, di videosorveglianza, anti-intrusione e antincendio. Sempre nei giorni passati è stata approvato anche il progetto di fattibilità tecnico economica per la riqualificazione dell’area verde accanto alla struttura. Tutti interventi indispensabili e propedeutici alla riapertura dello storico e pregevole tassello della cultura goriziana. Così si può trarre da due recenti atti della giunta comunale.
La spesa complessiva
La spesa complessiva, per il progetto esecutivo di manutenzione degli impianti, è di 50 mila euro. L’intervento deciso dalla giunta fa parte appunto di un complessivo progetto per presentare degnamente la struttura all’appuntamento del 2025 con la Capitale europea della cultura. Ad agosto si era parlato di una conclusione dei lavori entro l’autunno. Tempi lunghi, per alcuni, dato che i portoni della Sinagoga sono sbarrati dal 2021.
Lo storico tempio
L’intento è quello però di sistemare tutta l’area che ospita lo storico tempio, il più vecchio del Friuli Venezia Giulia, ubicato nell’ex ghetto ebraico ancora intriso di atmosfere e suggestioni particolari e affascinanti. La Sinagoga, per quanto non sia da decenni adibita ad alcun culto, è un raro esempio di tempio israelitico conservato come museo.
La valorizzazione
Da qui l’obiettivo della sua valorizzazione, associata a varie opere connesse all’adeguamento normativo in materia di sicurezza impiantistica e antincendio oltre che di accessibilità. Opere ritenute di “somma urgenza ed improcrastinabili”, stante l’importanza e la valenza dell’area dell’ex ghetto al fine di valorizzare le tracce di una memoria comune per Gorizia e Nova Gorica. Il sindaco Ziberna lo ha ribadito qualche mese fa, spiegando che la Sinagoga e l’ex ghetto ebraico faranno parte di un percorso turistico in fase di elaborazione ed esteso al cimitero ebraico di Val di Rose in Slovenia, insieme ai volontari dell’associazione Amici di Israele.
L’adeguamento normativo
Niente di così suggestivo riguarda le pur necessarie e attuali opere di adeguamento normativo. L’iter per quest’ultima tranche di lavori manutentivi è partito nell’ottobre del 2022, quando è stato affidato all’ingegner Marco Donda di Gorizia l’incarico per la redazione della documentazione tecnica per la conformità antincendio della Sinagoga. Spesa complessiva: 6.090,24 euro. Dopo un esame della struttura con il professionista incaricato, è stato ritenuto opportuno intraprendere un adeguamento impiantistico. Un passo avanti, ad ogni modo, verso la restituzione della struttura ai turisti e alla cittadinanza
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