Valter Sivilotti: «L’armonia è nell’acqua»

Il nuovo progetto transfrontaliero del musicista e compositore friulano
Bumbaca Gorizia Mittelfest, Voglio essere libero Fotografia di PIerluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia Mittelfest, Voglio essere libero Fotografia di PIerluigi Bumbaca

Valter Sivilotti protagonista di progetti transfrontalieri. Il musicista e compositore friulano, attualmente docente al conservatorio di Matera, parla del suo contributo nella realizzazione di progetti transfrontalieri portati in scena nel nostro territorio. Suoi sono gli arrangiamenti e le musiche composte appositamente per i vari eventi. L'importanza sta soprattutto nell'arricchimento sociale e culturale che deriva dalle collaborazioni tra persone che credono nella ricchezza della cooperazione transfrontaliera per contribuire alla crescita insieme, a superare barriere e a migliorare l'integrazione. «Il lavoro che rappresenta il coronamento di un percorso - dice Sivilotti - è 'Aghe.Voda.Ujc' "; "acqua", in friulano, sloveno e albanese, intesa come fiumi e mari collanti di etnie. Presentato nel 2015 al Mittelfest con la partecipazione di interpreti di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Italia, Macedonia, Montenegro, Serbia, Slovenia, questo progetto ha fatto tesoro di tutte le amicizie e di tutti i contatti ricavati dalle esperienze precedenti.

Risale ormai a quindici anni fa l'inizio dell'attività del progetto "Orchestra dei ragazzi" con cui sono stati realizzati, tra gli altri, lavori plurilingue che hanno coinvolto giovani musicisti e coristi d'Italia e dei paesi confinanti.

«Abbiamo voluto sottolineare la forza del linguaggio della musica popolare; esprimersi nella propria lingua o dialetto vuol dire conoscenza e consapevolezza del proprio territorio». Altri due importanti eventi sono stati presentati in piazza Transalpina nel 2006 con Bruno Lauzi, Elisa, Tinkara e Vlado Kreslin e nel 2007 con la partecipazione di tre star della canzone italiana, croata e slovena: Alice, Oliver Dragojevic e Zoran Predin. Nello stesso anno nel Cartellone del Teatro Verdi di Gorizia spicca "La Variante di Luneburg", adattamento teatrale dall'omonimo romanzo di Paolo Maurensig con la partecipazione di Milva accanto a Walter Mramor, spettacolo in italiano, sloveno, tedesco e friulano con musiche originali e direzione sempre di Valter Sivilotti, a cui sono seguite più di un centinaio di repliche in tutta Italia. Sempre al Teatro Verdi di Gorizia nel 2014 appare "Magazzino 18"con Simone Cristicchi, spettacolo dall'argomento molto delicato e strettamente legato alla nostra storia, alla storia degli esuli con la collaborazione della FVG Mitteleuropa Orchestra. Nel 2015 viene messo in scena un altro concerto in Transalpina per l'inaugurazione di " Pot Miru-Via della Pace" . Ultimo spettacolo con il contributo musicale di Sivilotti è "Max Fabiani. L'arte del vivere", frutto della collaborazione fra i comuni di Gorizia e Nova Gorica con interpreti italiani e sloveni e l'uso delle due lingue per celebrare la figura dell'architetto.

Marianna Meroni

III A Liceo Scientifico

"Duca degli Abruzzi"

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