Vandali lordano il campo giochi di Villa Giulia

Oltre ai raid, i giovani lasciano sul terreno montagne di rifiuti e bottiglie vuote
Lasorte Trieste - Parco Villa Giulia - Campetto Rosso -
Lasorte Trieste - Parco Villa Giulia - Campetto Rosso -

I vandali continuano a prendere di mira il campo di calcio del parco comunale di Villa Giulia, accendendovi dei falò e disperdendo sul terreno di gioco e lungo le scarpate circostanti ogni tipo di rifiuto. L’ultima bravata di un gruppo che effettua i suoi raid vandalici con una frequenza quasi settimanale, è aver disseminato e spezzato lungo il campetto bottiglie di bevande alcoliche. I cocci di vetro trasparente si confondono con il pietrisco della superficie di gioco e costituiscono un rischio non solo per i tanti fruitori adolescenti e adulti della storico campo “rosso”, ma soprattutto per i più piccoli. Infatti sono diverse le famigliole che frequentano il bosco di Villa Giulia portando i bambini, che proprio in questo spazio danno spesso i primi calci a un pallone.

I resti pericolosi delle “festicciole” dei vandali vengono ormai da mesi abbandonati attorno al campo e nella boscaglia circostante. Bottiglie e involucri di plastica, lattine, cartacce e confezioni lacerate di prodotti alimentari, ma soprattutto legna e pietre annerite che evidenziano come, in barba alle prescrizioni comunali e della Forestale ben evidenziate nella non lontana entrata del parco in via Monte San Gabriele, qualcuno accenda nel bosco addirittura dei fuochi. In tempi di scarsità di precipitazioni come quelli che si vivono da diversi mesi a questa parte, anche una piccola scintilla provocata dai falò dei vandali potrebbe innescare dei gravi incendi. Un rischio di non poco conto per l’ampio parco urbano che risulta essere il secondo bosco del capoluogo regionale, sito di circa 235mila mq che, proprio ieri, ha spinto i vigili del fuoco ad intervenire per monitorare la situazione e scongiurare possibili incendi, rischiosi sia per i fruitori sia per la fauna.

Infatti passeggiando nel comprensorio di Villa Giulia non è raro imbattersi in caprioli, cinghiali, scoiattoli e tante specie di uccelli. Nel parco urbano sussistono pure due piccoli specchi d’acqua realizzati nel bellissimo anfiteatro d’arenaria di una ex cava, scenograficamente colonizzata da querce e altri arbusti, e curati dai tutori stagni che fanno capo al Civico Museo di Storia Naturale. Sulla presenza di vandali e maleducati che utilizzano in modo improprio il parco le segnalazioni ormai si sprecano, e appare sempre più necessario ipotizzare delle ronde o dei passaggi delle forze dell’ordine lungo i sentieri principali del bosco per ristabilire l’ordine e l’educazione all’interno di un comprensorio ambientale che nel Nord dell’Europa verrebbe curato e amato con dedizione e riconoscenza da tutte quelle comunità.

Maurizio Lozei

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