Veggenti e preghiere Monte Grisa in festa per la pace e l’amicizia

Un Festival musicale dell’amicizia e della pace, articolato in due giornate, sabato 11 e domenica 12 maggio, che vivrà il suo momento culminante quando, a incontrare i fedeli, saranno i figli di Bruno Cornacchiola, il veggente romano che, il 12 aprile del 1947, visse l’apparizione della Madonna sulla via Laurentina.
Questa la nuova iniziativa di padre Luigi Moro, rettore del santuario Mariano di Monte Grisa che, in collaborazione con il Movimento cattolico per la famiglia e la vita, ha inteso dare vita a queste due giornate di spiritualità, con la presenza dei tre figli di Cornacchiola, Isola, Carlo e Gianfranco, testimoni diretti della conversione di Cornacchiola, passato alla storia come il veggente della grotta delle Tre Fontane.
Nato a Roma il 9 maggio del 1913 da una famiglia povera, sia materialmente e sia spiritualmente, con il padre, spesso ubriaco e la madre che, dovendo pensare a sostenere la famiglia, era assillata dal lavoro e si curava poco dei figli, Cornacchiola visse come un vagabondo.
Più tardi, ma ancora giovanissimo, partecipò come volontario alla guerra di Spagna dalla parte dei marxisti e in quel contesto conobbe un protestante tedesco che gli inculcò un feroce odio feroce per il Papa e il cattolicesimo. Il 12 aprile ’47 però, mentre era in campagna con i tre figli, che all’epoca erano piccoli (Isola aveva 11 anni, Carlo 7 e Gianfranco 4), fu protagonista delle apparizioni della Madonna alle Tre Fontane e da quel momento, dichiarandosi veggente, trascorse il resto della vita a difendere l’eucarestia, l’Immacolata e il Papa. Più tardi fondò un’opera catechistica, chiamata “Schiere arditi di Cristo Re Immortale” (Sacri). Tenne conferenze dal Canada all’Australia, narrando la storia della sua conversione e incontrò numerosi papi: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, prima di morire 22 giugno 2001. I figli di Cornacchiola incontreranno i fedeli nel pomeriggio della domenica, alle 16, ma il Festival inizierà già nella mattinata del sabato con la messa delle 11 e con le esibizioni musicali del pomeriggio. —
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