Venduta l’ala abbandonata dell’antico palazzo Dionoro

Mariano
Il palazzo Dionoro a Mariano vanta un passato prestigioso legato alle vicende storiche, sociali ed economiche del comune, dalla sua nascita nel Settecento fino al secolo scorso. Ai giorni nostri il colpo d’occhio che offre l’immobile è quello di un palazzo decaduto, anche a causa di un recente rifacimento mai completato. Questo stato di abbandono è destinato però a non durare ancora per molto, perché è di questi giorni la notizia che la parte oggi non abitata e più degradata del palazzo - la metà del fabbricato che si trova a destra, formata da tre piani - è stata acquistata da un privato locale per essere ristrutturato e rimesso a nuovo.
La parte sinistra del palazzo, invece, è quella meglio conservata e non era mai stata messa in vendita. La parte inferiore è di proprietà comunale e ospita la sede della Protezione civile, mentre nella parte superiore ci sono alloggi di proprietà dell’Ater, alcuni sono abitati da famiglie, altri attendono nuovi proprietari.
Era già da diverso tempo che si attendava che qualcuno acquistasse la parte destra di palazzo Dionoro. I tre piani su cui si affacciano diversi appartamenti sono da anni desolatamente vuoti, dopo un rifacimento mai portato a termine per il fallimento di una ditta che lo aveva comprato. La nuova proprietà, di recente, ha provveduto a isolare e chiudere le finestre senza vetrate per evitare che negli spazi interni possano trovare ospitalità colombi e uccelli o possano diventare, come avvenuto in passato, il bivacco improvvisato di qualche persona.
È già un primo passo verso il recupero dell’edificio, che avrà comunque tempi non brevi, anche perché dovrà comunque rispettare i limiti imposti dalla Sovritendenza alle Belle Arti. Di origine settecentesca il palazzo Dionoro ha avuto momenti di grande splendore a cavallo dell’Ottocento e del Novecento. Nel 1880, con il sostegno del governo di Vienna, divenne la sede della Scuola Industriale per falegnami, che rappresentò per Mariano e per tutto il territorio un grande polo di sviluppo delle prime attività industriali del settore del legno. In quegli spazi si formarono grandi maestri nell’arte del legno. Palazzo Dionoro andò completamente distrutto durante la Prima Guerra Mondiale e dopo il conflitto fu ricostruito e inaugurato il 19 novembre 1922. La scuola per falegnami riprese l’attività, assumendo il nome di Regia Scuola d’Arte Industriale.
Lo sviluppo e i grandi cambiamenti determinarono nel 1936 il trasferimento della scuola prima a Gradisca, poi a Gorizia. Palazzo Dionoro non perse però la funzione sociale e ospitò nel corso degli anni prima la scuola d’avviamento industriale, poi la scuola media. Negli anni più vicini a noi fu sede di una farmacia e dell’ufficio postale oltre che di altre attività sociali.
C’è una foto storica di Palazzo Dionoro che risale al 1922, quando l’edificio con le sue linee semplici e severe, pavesato e imbandierato a festa, fu inaugurato dopo la ricostruzione con grande orgoglio dai marianesi. Guardando quell’immagine ci si augura oggi che, a cento anni di distanza da quello storico evento, con la ristrutturazione, il palazzo possa ritornare a risplendere come allora per essere nuovamente uno dei luoghi più caratteristici del paese. –
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