Venduta l’ex caserma di confine a Basovizza

La “Pasini” ceduta dal Demanio per 307 mila euro. Aggiudicato all’asta pure l’edificio di Opicina che oggi ospita il “Maxi”



L’ex Caserma Pasini di Basovizza e l’edificio commerciale di largo San Tommaso di Opicina hanno un nuovo proprietario. Nei giorni scorsi si è conclusa la prima delle tre aste dell’Agenzia del demanio per una serie di immobili dismessi dello Stato. Complessivamente sono stati aggiudicati in via provvisoria 18 beni, per un valore di oltre 18 milioni di euro, pari al 40% del totale.

A Trieste erano tre i beni andati all’asta, ma solamente due sono stati quelli assegnati al prezzo base. Il più importante a livello economico è l’immobile commerciale di largo San Tommaso, nel complesso delle storiche “case per i profughi” di Opicina, aggiudicato a 678 mila euro. Nei suoi 639 metri quadrati è ospitato un supermercato della catena Maxi. Il secondo immobile è l’ex Caserma Giovanni Pasini, a pochi metri dal confine di Basovizza. Venduta a 307 mila euro, è stata edificata negli anni ’80 per la Guardia di finanza, che poteva disporre di 1.706 metri quadrati tra uffici, alloggi e autorimesse. Anche in questo caso l’immobile è locato e la destinazione d’uso è quella turistico-ricettiva. Al momento, visto che sono ancora in corso le pratiche per completare l’iter di aggiudicazione, il Demanio non può comunicare il nome dei vincitori.

Nulla da fare invece per l’ex Cinema Belvedere situato a Opicina, tra le vie Papaveri e Fiordalisi, che aveva un prezzo base fissato a 605 mila euro per una superficie di 883 metri quadrati, che devono essere trasformati in residenziali. La costruzione ad opera del Governo militare alleato è della metà del ’900.

L’asta per il secondo bando del Demanio è fissata il 18 e 19 novembre, con quattro immobili in vendita. Il più importante è il comprensorio dell’ex Tenuta Burgstaller e dell’ex Caserma Monte Cimone di Banne: il prezzo a base d’asta è di sette milioni e 726 mila euro per i 28 fabbricati esistenti, di cui cinque dichiarati di interesse culturale. Tutti, va detto, in condizioni precarie. Il secondo bene è l’ex Caserma Emanuele Filiberto in largo Petazzi 3 a Roiano, dal valore di due milioni e 575 mila euro, a destinazione mista: commerciale, direzionale e ricettiva. Il terzo bene si trova in via di Giarizzole 22, è in vendita a 497 mila euro ed era un centro di formazione. All’asta, infine, c’è pure un terreno con un piccolo edificio in via Carsia 39 a Opicina: valore un milione e seimila euro.—



Riproduzione riservata © Il Piccolo