Veneto e Istria uniti nei progetti europei
PISINO. È sicuramente il Veneto la regione italiana più vicina all' Istria nell’attuazione di progetti europei congiunti: dei 320 finora portati a compimento, 88 ne ha realizzati con partner italiani, di cui 19 con il Veneto.
Il partenariato è destinato a consolidarsi ulteriormente con la definizione di altri progetti comuni, con i quali prossimamente si richiederanno i finanziamenti a Bruxelles.In questo senso va intesa la riunione preliminare tra le delegazioni delle due regioni.
Boris Sabatti, direttore dell'Agenzia di sviluppo istriana Ida ha precisato trattarsi del primo incontro tra i partner in relazione al concorso Ipa Croazia-Italia che sarà pubblicato tra sei mesi, per cui al momento non sono noti tutti i dettagli. In linea di massima, così Sabatti, si è concordato di definire progetti nella sfera dell'economia, dell'agricoltura, dell'agriturismo, della cultura e dell' istruzione scientifica. In questo momento, ha proseguito Sabatti, stiamo collaborando nell'ambito del progetto Smart Inno, finalizzato all'individuazione degli strumenti più innovativi per permettere alle imprese locali di competere sullo scenario economico tramite partnership e incubatori d' impresa giovane.
Dal canto suo il presidente della Regione Istriana Valter Flego si è detto soddisfatto che il Veneto stia vedendo l'Istria quale partner corretto e affidabile, per cui unendo gli sforzi i risultati saranno migliori.
Il capo ufficio dell'amministrazione regionale Valerio Drandic ha aggiunto che in Istria, oltre al turismo, c’è tanto bisogno di nuovi contenuti industriali che permetterebbero di creare nuovi posti di lavoro per tutto l’ anno.
La Regione Veneto era rappresentata dal consigliere regionale Luca Baggio, da Gianangelo Bellati, segretario generale di Uniocamere, e dai rappresentanti delle società Euro Labor ed Eurosportello del Veneto, che inoltre hanno espresso interesse per i prodotti istriani autoctoni, per i quali dunque si aprono nuove prospettive di mercato.
Ricordiamo che il Veneto è ben presente in Istria anche in altri settori. Stiamo parlando delle notevoli risorse erogate nel quadro della legge regionale 7 aprile 1994, che riguarda gli interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale della Serenissima. Finora sono stati realizzati oltre 100 interventi, per un valore di quasi 3milioni di euro grazie ai quali perle architettoniche, chiese, campanili e opere d’ arte sono tornati a splendere di nuova luce. (p.r.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








