Via 1° Maggio rifatta non piace a tutti Arriva l’autovelox

Residenti e negozianti a Savogna lamentano pochi parcheggi e il restringimento di una strada pericolosa dove si corre troppo
Marco Bisiach
Bumbaca Gorizia 07.09.2021 Savogna d'Isonzo nuova viabilità parcheggi e strisce pedonali © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07.09.2021 Savogna d'Isonzo nuova viabilità parcheggi e strisce pedonali © Foto Pierluigi Bumbaca

Savogna

Nei prossimi giorni si completerà il restyling di via Primo Maggio a Savogna d’Isonzo, con i lavori di rifacimento del marciapiede di fronte alla palestra che era occupato dalle impalcature per gli interventi di adeguamento della struttura. Intanto, però, il nuovo volto della principale arteria del paese non piace ad alcuni residenti, che denunciano come a loro dire i lavori avrebbero finito per peggiorare la situazione della strada anziché migliorarla. In particolare le critiche si concentrano sui nuovi parcheggi ricavati lungo il marciapiede – con l’impossibilità, ora, di accostare semplicemente a bordo strada come si faceva un tempo –, posizionati male secondo le lamentele, e troppo stretti.

La pensa così ad esempio Aldo Persolja, che ha posto l’accento sulla situazione di fronte alla Trattoria Francet, gestita dal figlio. «I problemi della nuova via Primo Maggio sono diversi, ma si può dire in generale che la situazione sia peggiorata rispetto a prima – attacca Persolja –. Se l’obiettivo del restringimento della carreggiata era rallentare il traffico, questo è stato mancato, perché ora le auto corrono ancor di più se possibile. E quando piove, a causa dei ristagni d’acqua, gli schizzi delle pozzanghere arrivano fino sulle finestre della trattoria. Ma il vero guaio sono i parcheggi: visto che il locale dispone di uno spazio privato, lungo la strada è stato lasciato un solo stallo, e sul marciapiede sono stati posti dei paletti per impedire alle auto di accostare. Così chi si deve fermare solo per un istante non può più farlo, con il risultato che l’attività del locale ne esce penalizzata».

Anche Marco Rojec, titolare della farmacia di Savogna, non ha particolarmente gradito le novità. «Ora disponiamo di due stalli di fronte alla farmacia – spiega –. Uno però è riservato ai disabili, e l’altro al carico e scarico merci. Molti clienti si trovano disorientati, e anche per noi un po’ di disagio c’è. Non solo. Abbiamo notato che i parcheggi sono particolarmente stretti, non è facile fare manovra e anche sistemando l’auto a filo del marciapiede quantomeno lo specchietto sporge molto verso la carreggiata».

Tutte critiche, queste, alle quali il Comune per bocca del sindaco Luca Pisk risponde puntualmente. «Al di là del fatto che posso assicurare che abbiamo ricevuto moltissimi riscontri positivi da parte dei cittadini, a proposito della sistemazione di via Primo Maggio – dice –, non possiamo dimenticare che il contributo da 600 mila euro ottenuto dalla Regione era finalizzato proprio alla messa in sicurezza dell’arteria attraverso il suo lieve restringimento, oltre che all’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso la realizzazione di nuovi e più ampi marciapiedi. I parcheggi? Basti ricordare che oggi ci sono 21 posti auto lungo via Primo Maggio che prima non c’erano, e lasciare l’auto sul marciapiede non poteva certo essere una soluzione».

Pisk ribadisce pure che tutte le dimensioni (di carreggiata e stalli per le auto) rispondono alle norme, e per ciò che riguarda la velocità eccessiva e la sicurezza lungo via Primo Maggio annuncia due prossime novità: «Stiamo lavorando per attivare i sistemi VeloOk, magari già alla fine del mese, e realizzeremo due passaggi pedonali illuminati, a chiamata, di fronte alla biblioteca e alla palestra – dice il sindaco –. Il fatto stesso che abbiamo creato diversi attraversamenti lungo la via, unito alla carreggiata un po’ più stretta, dovrebbe invitare gli automobilisti a rallentare un po’». —



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