Via al restauro in via Rossetti per il liberty firmato Bonetti

Le agevolazioni sui restauri delle facciate sicuramente concorrono a muovere l’edilizia e a riqualificare caseggiati illustri, altrettanto sicuramente motivano l’Urbanistica comunale a provvedere alla circolazione e alla sosta stradale, con varie forme di limitazione che incidono sul traffico.
Una nuova raffica settembrina è stata sparata in zone centrali e semi-centrali. Dal punto di vista storico-architettonico l’edificio di via Rossetti angolo via Palladio merita un’annotazione: venne costruito nel 1906 su progetto di Carlo Bonetti con evidenti richiami liberty sia nella struttura che nella ricca decorazione esterna (aggetti, nicchie, balconi, intrecci vegetali, mosaici). AD Gulf, che svolgerà il lavoro di recupero, ha chiesto spazio in via Palladio, che vedrà dimezzare la carreggiata, fino al 15 gennaio 2021.
Ancora via San Michele al centro dell’attenzione. Dopo essere stata finalmente sollevata dall’interminabile cantiere di AcegasApsAmga, altre opere sono in arrivo. Riguarderanno fino a San Silvestro le facciate del civico 10 e - ancora - del civico 22. I due edifici sono chiaramente identificabili perchè sono sullo stesso lato, dirimpetto a quello del Tempio Anglicano, e “circondano” l’ingresso del giardino su cui campeggia una lapide del Selad risalente al Gma. Per il civico 10 l’ingegner Giulio Bernetti ha previsto un restringimento di carreggiata su due fasce orarie con senso unico alternato regolato da movieri. Per il civico 22 stesso menu, da coordinarsi con l’impresa a sua volta impegnata sulla facciata del civico 25 dall’altra parte della strada. Infatti l’Urbanistica ordina che le transenne nei due cantieri non siano posizionate in simultanea.
Si anima anche la parte finale di via Paduina, che sfocia in viale XX Settembre con uno stabile che sarà sottoposto a risanamento conservativo fino al 31 gennaio 2022: carreggiata ristretta fino alla pedana del bar “La Preferita”. —
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