Via all’operazione wi-fi tra Rive e centro

La smart city avanza anche con l’estendersi della rete wi-fi che tra circa un anno coprirà, oltre alle numerose aree cittadine e periferiche già attive, anche tutto il percorso tra la Stazione centrale e Campo Marzio sia lungo la direttrice delle Rive, che si estenderà fino all’area della Sacchetta, che lungo l’asse interno, sviluppandosi in particolare attraverso il percorso di via Trento, del cosiddetto Ponte curto, per proseguire quindi lungo Cavana e piazza Venezia. Grazie a finanziamenti europei accessibili con il bando della Regione nell’ambito dei Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (Pisus), il Comune ha infatti predisposto il progetto, per un valore complessivo di 425mila euro, denominato “Ampliamento rete wi-fi TriesteFreeSpoTS e collegamento a fibra ottica Palazzi e access point” che prevede, si legge nella determina dirigenziale, «la posa di Access point nelle zone centrali cittadine (percorso turistico-culturale) oltre a prevedere la posa di una rete in fibra per il collegamento dei diversi punti individuati». Il Comune ha anche «elaborato, avvalendosi dei Servizi informativi, un progetto preliminare per l’attivazione di un certo numero di hot-spot sul territorio per fornire ai cittadini e ai turisti la connettività Internet».
Negli ultimi giorni di vita della giunta Cosolini la determina dell’Area innovazione e sviluppo economico del Municipio ha attivato la procedura negoziata invitando le imprese individuate dall’indagine di mercato a fare la propria offerta. Si procederà con il criterio del prezzo più basso per un importo a base di gara di 341.157 euro più Iva.
Il quadro economico include quasi 69mila euro per gli scavi, 272mila per il wi-fi e la posa della fibra ottica, 9.500 euro di oneri per la sicurezza per un totale di oltre 350mila euro ai quali vanno aggiunti quasi 50mila euro di Iva, 12mila per gli allacciamenti e altri 12mila per oneri e imprevisti. Per portare a compimento il progetto, che come si vede necessita anche di scavi e di implementazione della cablatura oltre che di collocazione delle antenne, sarà necessario all’incirca un anno.
Già oggi il wi-fi pubblico copre piazza Unità, piazza della Borsa, piazza Hortis, piazza Oberdan, viale XX settembre, piazza Goldoni, il Giardino pubblico, Campo San Giacomo, i Topolini di Barcola, un tratto di viale Miramare, il parco di Villa Revoltella e il giardino di Borgo San Sergio. Sul Carso c’è il wi-fi a Prosecco nel giardinetto pubblico attiguo al parcheggio, mentre quello di piazzale Monte Re a Opicina, secondo quanto si legge sul sito del Comune, “Rete civica”, è guasto e in fase di sostituzione. Ma coperte sono anche molte aree indoor: la Biblioteca civica di via Madonna del mare, l’Emeroteca di piazza Hortis, la Biblioteca Quarantotti Gambini di via delle Lodole, la Biblioteca Mattioni di via Petracco, la Sala Bobi Bazlen di palazzo Gopcevich, il Polo di aggregazione giovanile al ricreatorio Toti in via della Cattedrale e la sala di Esatto in piazza Sansovino.
Il progetto TriesteFreeSpoTS è stato attivato proprio per consentire a cittadini e turisti di connettersi a Internet con tecnologia wi-fi e navigare gratuitamente previa registrazione al sistema. «Ciascun utente - si legge sul sito Rete civica - ha a disposizione per la navigazione Internet un quantitativo giornaliero pari a 200 mb di volume di dati scaricabili (Navigazione Internet e posta elettronica) per otto ore consecutive. Una volta superata questa soglia la navigazione terminerà e ripartirà dalle ore 0 del giorno succesivo». «Per navigare basta attivare sul proprio dispositivo (computer portatile, smartphone, ecc.) l’antenna wi-fi per visualizzare le reti disponibili, individuare la rete del Comune, TriesteFreeSpoTS gratuita, selezionarla e confermare l’ok al trattamento dei dati».
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