«Via del Pollaiuolo riaperta, ora l’ex Sadoch»

Hanno atteso per ben 16 anni che la via del Pollaiuolo, piccola strada che passa sotto le loro finestre, tornasse a essere aperta e percorribile da pedoni e automobili e non più ricettacolo di topi,...
Paolo Giovannini, Trieste, 27/04/2013, via del Pollaiuolo, circoscrizione.
Paolo Giovannini, Trieste, 27/04/2013, via del Pollaiuolo, circoscrizione.

Hanno atteso per ben 16 anni che la via del Pollaiuolo, piccola strada che passa sotto le loro finestre, tornasse a essere aperta e percorribile da pedoni e automobili e non più ricettacolo di topi, o peggio rifugio notturno per chi assume sostanze stupefacenti. Ottenuto questo risultato vogliono utilizzarlo come base di partenza per chiedere al Comune un intervento di bonifica sull’intera area della ex fabbrica Sadoch. Obiettivo: la nascita di un supermercato, la creazione di parcheggi e di un’area verde attrezzata. Sono i cittadini componenti del Comitato “Rivalutazione della via del Pollaiuolo e della ex area Sadoch” che ieri mattina hanno festeggiato la conclusione di una lunghissima attesa iniziata alla fine degli anni ’90. Fu in quell’epoca che a metà della via del Pollaiuolo, breve arteria lunga non più di 200 metri, che congiunge viale dell’Ippodromo con via Settefontane, furono dichiarate pericolanti due vecchie case che vi si affacciavano. Essendo scomparsi i proprietari, iniziò un’interminabile vertenza ereditaria che obbligò l’amministrazione comunale a optare per la chiusura del traffico per motivi di sicurezza.

«Iniziammo ben presto la nostra battaglia – ha raccontato ieri Elpidio Puppatti, portavoce del Comitato – perché non volevamo che sotto le nostre finestre si perpetuasse un obbrobrio». L’insistenza dei componenti del Comitato negli anni più volte si è dovuta scontrare con la burocrazia. «Ma finalmente adesso – ha detto con soddisfazione Claudia Ponti, presidente della Quinta circoscrizione – siamo giunti a una conclusione positiva. Il merito va diviso fra i componenti del Comitato, gli assessori comunali Dapretto e Marchigiani e noi della Quinta. Da quando si è insediata la nuova giunta la corsa per arrivare alla soluzione è diventata più veloce». Ma Puppatti e gli altri non vogliono fermarsi: «Chiediamo un allargamento della carreggiata della via del Pollaiuolo a 10 metri, come previsto dal Prg – riprende il portavoce – e che l’area ex Sadoch, di proprietà della Art 2000, srl che ha elaborato un progetto in via di definizione che ne prevede la trasformazione in zona commerciale con parcheggi e spazio verde, trovi concretizzazione». Nell’edificio ex Sadoch dovrebbero essere ricavati appartamenti, senza modificare la volumetria della costruzione. (u.s.)

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