Via i contenitori della Caritas: abiti solo in parrocchia
Dopo Gorizia e i goriziani, anche Savogna d’Isonzo e i suoi abitanti devono dire addio alle campane gialle della Caritas. Nelle scorse settimane, uno dopo l’altro, sono stati eliminati i grandi contenitori che si trovavano in diverse vie del capoluogo, e ora pure il Comune di Savogna annuncia la rimozione della sua campana, dove era possibile collocare i vestiti usati, ma ancora in buono stato, da donare alle persone in difficoltà economica seguite dalla Caritas.
«Nei prossimi giorni la campana gialla della Caritas nel parcheggio che si trova nei pressi della scuola elementare verrà definitivamente rimossa dalla cooperativa che finora ha gestito il servizio – si legge nell’avviso alla cittadinanza dell’amministrazione –. Il provvedimento si è reso necessario per motivi igienici e di decoro urbano, in conseguenza dei reiterati abbandoni impropri di materiali a fianco del contenitore». Lo stesso Comune ricorda però che con l’addio al contenitore della Caritas non finisce anche la possibilità di fare del bene, donando i propri abiti a chi ha bisogno. Pantaloni, magliette, giacconi, berretti, camicie e molto altro ancora, purché ovviamente utilizzabile e in condizioni adeguate, potrà ora essere consegnato alla parrocchia di Sant’Andrea, a Gorizia, negli uffici di piazza Sant’Andrea 1 che faranno da riferimento anche per la comunità di Savogna. Altro discorso, invece, è quello legato allo smaltimento di ciò che non si può più indossare e che si vuol buttare, vestiti rovinati e vecchi che molti abbandonavano ugualmente nei pressi della campana gialla, senza rispetto. I capi di abbigliamento non più riutilizzabili e le calzature in cattivo stato potranno essere collocati nel mastello grigio con coperchio giallo del secco residuo della raccolta differenziata a domicilio, oppure potranno essere consegnati al centro di raccolta di via Gregorcic, a Gorizia ma alle porte di Savogna, che dopo gli ultimi accordi è a servizio sia del capoluogo che del vicino paese. La sostanza non cambia o di poco visto che gli abitanti di Savogna potranno continuare a donare ai bisognosi i propri vestiti usati, se lo desidereranno, e ovviamente avranno facoltà di buttarli. —
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