Via il vigile 26, una festa su Facebook

Da ieri Michele Furlan ha preso servizio a Verona. Commenti esultanti e coloriti sui social, qualcuno lo difende
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 21.01.2010 Festa Vigili Urbani - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 21.01.2010 Festa Vigili Urbani - Foto di Pierluigi Bumbaca

Che non fosse particolarmente amato in città lo si sapeva. Ma non era prevedibile che su Facebook si sviluppasse instantaneamente (con una caterva di acidi commenti) un incalzante dibattito sul trasferimento volontario dell’agente 26 al comando dei vigili urbani di Verona.

In molti gli hanno sempre imputato di essere «sin troppo zelante e ferreo» nell’applicazione delle norme del Codice della strada. Ed è così che non appena “Il Piccolo” ha diffuso la notizia del suo addìo a Gorizia sono iniziati i... brindisi. «E adesso festa», uno dei commenti più gettonati sui social network.

L’agente 26, alias Michele Furlan, era temutissimo. Da solo staccava, in un anno, il 18% delle multe comminate da tutti i vigili urbani complessivamente. Il dato statistico, assolutamente clamoroso, venne reso noto qualche anno fa da Fabio Gentile (allora vicesindaco e assessore comunale alla Polizia municipale) e finì con l’alimentare la “fama” dell’agente 26, vigile urbano inflessibile e molte volte finito al centro delle polemiche per lo zelo e la sua grande «produttività».

Katy, intervenendo su Facebook, augura «buon lavoro al vigile 26» e al tempo stesso sentenzia che, d’ora in avanti, ci sarà «un pochino di pace». Per Annalisa il suo trasferimento è decisamente «una bella notizia». Lucio, invece, si chiede «come fa un vigile a elevare il 18% delle multe di tutto il corpo della Polizia municipale. Vi sembra normale?». Più colorito il commento di Francesca che qui “depuriamo”: «Evviva! C...i amari a Verona!» Luca usa l’arma dell’ironia e lo saluta con un “Ci mancherai” mentre Emanuela ricorda una sua multa. «Peccato - scrive su “Sei di Gorizia se” - che non l’ho mai trovata sul parabrezza ma mi è arrivata dopo mesi e salatissima. Sono contenta per questa splendida notizia ma poveri veronesi».

Ma c’è anche chi lo difende. Secondo Marco, «una cosa va detta: lui applicava la legge. Alle volte, forse, ha esagerato, ma non inventava nulla». Per Matteo «forse avrà esagerato, ma non fate i santarellini, perchè se la multa l’ha comminata, evidentemente eravate in torto. Bisognerebbe fare come in Slovenia: 500 euro per la cintura non allacciata. Scommetto che diventereste tutti automobilisti provetti». Isabella invita tutti a non fare i “santi”. «Non mi pare - dice - che uno troppo zelante nel suo mestiere sia da massacrare così. Una volta si aveva paura delle forze dell’ordine, ora non si fa che sputtanarle. Se la multa è un abuso si può fare ricorso, altrimenti tocca fare mea culpa».

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