Via libera Ue alla cessione di Alcatel
Via libera da parte dell'Antitrust Ue all'acquisizione di alcuni asset di Alcatel-Lucent Italia (Nokia) da parte della Flextronics Manufacturing, branca italiana della Flextronics International di Singapore. La transazione riguarda la produzione a Trieste di equipaggiamenti per i sistemi di telecomunicazione e i relativi prodotti e servizi di supporto. Per la Commissione Ue la fusione non solleva preoccupazioni di concorrenza in quanto ci sono solo limitate sovrapposizioni tra le attività delle due società, inoltre fornitori alternativi continueranno a essere presenti sul mercato anche successivamente. L'operazione è stata esaminata in base alla procedura Ue semplificata delle fusioni. A Roma, intanto, è fissato per lunedì 22 giugno la prossima riunione del tavolo interministeriale dove Flextronics presenterà il suo piano occupazionale sui precari di Alcatel-Lucent, nell'ambito dell'operazione di acquisto dello stabilimento di Trieste. Nell’incontro del 5 giugno (che ha visto sindacati, delegati dei lavoratori, rappresentanti dell'azienda francese e di quella americana, la Regione e il ministero dello Sviluppo economico ritrovarsi faccia a faccia) Flextronics ha confermato intanto la disponibilità a stabilizzare una parte dei circa 400 interinali che operano nella sede di via Monte d'Oro e nel contempo a procedere per un'altra parte a rinnovi contrattuali trimestrali invece che mensili. L'auspicio dei sindacati è che l'assunzione in pianta stabile possa riguardare almeno la metà di questi lavoratori, che andrebbero così ad aggiungersi ai 320 dipendenti di ruolo, tutti confermati nel passaggio alla proprietà a stelle e strisce della sede giuliana che si occupa di produrre apparati per le trasmissioni in fibra ottica.
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