Villa Geiringer, scuola inaccessibile per i lavori

Genitori in difficoltà per raggiungere i figli. La direzione: «Chiediamo più attenzione»
Silvano Trieste 05/03/2013 Il tratto di Via Romagna, chiuso per lavori
Silvano Trieste 05/03/2013 Il tratto di Via Romagna, chiuso per lavori

Vista mozzafiato sulla città, cornice decisamente suggestiva e scuola in lingua inglese riconosciuta a livello internazionale. Stiamo parlando della “European School of Trieste”, situata nel comprensorio di Villa Geiringer, arroccata intorno al Castelletto che sorge in cima alla via Ovidio. Una location indubbiamente affascinante, ma che, in talune circostanze, a livello logistico e di collegamento con la città, può rivelarsi un’arma a doppio taglio, soprattutto nelle situazioni di maltempo e di neve in particolare che, con la conseguente formazione di ghiaccio sulle strade in forte pendenza, diventa un ostacolo non da poco per i ragazzi che frequentano la scuola e per i rispettivi genitori che li accompagnano.

Un paio di giorni fa però si è verificata una situazione limite, per certi versi paradossale, che di fatto ha rischiato di tenere bloccati i bambini all’interno del comprensorio scolastico. E’ accaduto che, a causa della temporanea chiusura della via Romagna per lavori, e di un incidente avvenuto lungo la via Ovidio che ha provocato la perdita di olio sull’asfalto, non c’era la possibilità materiale per i genitori di raggiungere con le proprie autovetture i figli a scuola, se non attraverso la via Marziale, strada stretta e secondaria che avrebbe dato luogo ad un ingorgo difficilmente districabile. «Abbiamo dovuto far fronte ad una situazione di particolare emergenza che abbiamo risolto velocemente grazie alla nostra capacità organizzativa, accompagnando i bambini a piedi in via Cantù - fanno sapere dalla dirigenza della scuola -. Certamente una tempestiva comunicazione avrebbe potuto evitare questo spiacevole inconveniente. Siamo una scuola privata, ma a tutti gli effetti parificata e radicata nel sistema scolastico statale. Chiediamo dunque una maggior attenzione nei nostri confronti, per non doverci sentire abbandonati».

Sono oltre duecento i ragazzi che frequentano la European School of Trieste, fondata nel 1980, e che si divide tra l’asilo nido, la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado a tempo pieno. «Si tratta di una scuola basata su un metodo di insegnamento prestigioso ed inserita in una struttura ideale, che qualche volta può andare incontro ad alcuni disagi - spiega Roberto Ambrosi, presidente della cooperativa Il Castelletto -. In talune circostanze basterebbe un semplice coordinamento, in sostanza un pizzico di buon senso, per evitare problemi e risolvere le situazioni».

Pierpaolo Pitich

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