Villa Vicentina e Fiumicello verso la fusione
Affollata l’assemblea pubblica. I due sindaci: «Va a beneficio di tutti, più servizi e minori tasse»
VILLA VICENTINA. «Si può fare fusione mantenendo storia e identità». È stato ribadito dalle amministrazioni comunali di Villa Vicentina e Fiumicello, nella serata organizzata venerdì per illustrare il progetto di fusione tra i due enti. I due primi cittadini hanno spiegato, ad una sala gremita, i perché del sì alla fusione e le motivazioni che li hanno portati a credere nel progetto ee avviare l’iter. Ad aprire gli interventi il sindaco di Valvasone-Arzene, Markus Maurmair che ha portato la sua esperienza senza nascondere le difficoltà: «Oggi abbiamo ridotto le tasse, siamo dotati di sportelli più attivi e ci sono più soldi per le associazioni». «Servizi d’eccellenza. Questa è l’identità che ci deve distinguere – ha esordito Rizzatti nel suo intervento – Proponiamo qualcosa che può essere indigesto, ma oggi i comuni sono alle prese con questioni economiche che ci penalizzano, anche dal punto di vista del personale. Una fusione va a beneficio di tutti». Il sindaco di Fiumicello Ennio Scridel ha affrontato la fusione parlando di numeri precisando che l’intento non è quello di spaccare due comunità, bensì unirle. «Questo non è un sole che tramonta, ma un’alba».
Il Comune che nascerà dalla fusione avrà un sindaco e sei assessori, tre di Villa Vicentina e tre di Fiumicello, per statuto. Con 6.400 abitanti il comune diventerà il secondo per importanza all’interno dell’Uti Agro Aquileiese. Saranno mantenuti i due municipi e anagrafe e protocollo saranno aperti tutti i giorni in entrambi i Comuni; per l’ufficio tecnico è prevista una sede aperta tutti i giorni a Villa Vicentina, lo sportello Tributi con cadenza settimanale e Fiumicello e quindicinale a Villa Vicentina. I due uffici postali, la caserma dei Carabinieri e il Caf non sono di competenza comunale, ma i due primi cittadini assicurano che questi presidi saranno garantiti in entrambi i comuni. Nel 2018 nascerà un nuovo asilo nido a Fiumicello che coprirà anche il fabbisogno di Villa Vicentina. Rimarranno le due scuole dell’infanzia con la sezione primavera e la scuola primaria con tempi normale a Villa Vicentina e con tempo pieno a Fiumicello. Il servizio di scuolabus sarà gratuito.
Con la fusione, assicurano i promotori del Sì, i sei medici e il pediatra di base che prestano servizio a Fiumicello potranno prestarlo anche a Villa Vicentina quando sarà dotata di un ambulatorio. Anche il servizio di infermiere di comunità è confermato in entrambi i Comuni mentre il servizio di assistenza sociale sarà rafforzato con l’apertura a Villa Vicentina tre volte alla settimana. Assieme ai servizi anche i risparmi: «Una fusione conviene» aggiunge Scridel: l’addizionale Irpef sarà portata al 6% e la “no tax area” arriverà a 20 mila euro: quindi il 60% dei cittadini non pagherà più l’addizionale comunale. Con la riduzione dell’Imu agricola si arriverà a un abbattimento delle imposte per 180 mila euro,
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