Ville Bianchi ai padovani della Virgintour

La società gestisce hotel con spa ad Abano Terme e a San Martino di Castrozza. Il presidente Santoianni: «Ci mancava il mare»
Di Antonio Boemo

GRADO. Le Ville Bianchi passano di mano. Per il momento in affitto per due anni rinnovabili, ma con la possibilità d’acquisto dopo il primo periodo di prova. Acquisto per il quale è già stato stabilito il prezzo. Nessuna indiscrezione sulle cifre. A siglare ieri pomeriggio l’accordo la società Ville Bianchi srl con il presidente Paolo Pontelli e dall’altra la Virgintour srl di Padova con il presidente Gianpaolo Santoianni. Un’operazione importante poiché la Virgintour è una società di indubbia rilevanza e di alto profilo. Basta dire, infatti, che è la proprietaria ad Abano Montegrotto Terme dell’hotel Mioni Royan San. Una struttura ricettiva con 130 camere e 280 posti letto, con spa, 2 piscine termali e i reparti per le cure. Ben 55mila le presenze annuali che si registrano delle quali 20mila di esterni che si recano unicamente a fare le cure o frequentano le piscine termali.

La società padovana ha inoltre a San Martino di Castrozza l’Hotel Colfosco che ha 190 posti letto suddivisi fra 60 camere e 13 appartamenti; una struttura questa che impiega 30 dipendenti. Settore termale (tutto l’anno), dunque, montagna dal 2 dicembre a fine marzo e poi da metà giugno sino a metà settembre. Nell’offerta della società mancava il mare, la spiaggia e la scelta è caduta su Grado e su uno degli alberghi che fanno parte della storia del turismo gradese sin dall’inizio del secolo scorso.

«Dopo un anno di trattative - afferma Santoianni - questo pomeriggio (ieri, ndr) abbiamo firmato l’accordo che prevede due anni d’affitto rinnovabili e anche, se il risultato sarà sufficiente, l’opzione d’acquisto per un prezzo che abbiamo già quantificato». Il contratto che riguarda 3 edifici del complesso. In realtà, però, la nuova società offrirà prestazioni di servizio anche per le altre due. Per quanto riguarda la vendita il prezzo già stabilito riguarda invece tutte le 5 ville poiché solo con l’intero complesso è possibile raggiungere gli obiettivi che si è posta la società padovana.

«Dopo le terme e la montagna effettivamente mancava la spiaggia - aggiunge Santoianni - e ci siamo arrivati; come prossimo interesse stiamo puntando invece su un albergo sul lago di Garda». Tutte strutture di un certo livello... «I nostri clienti sono tutti di un certo livello e puntiamo all’intercambio di interesse, anche con gli austriaci che già frequentano i nostri alberghi». Parliamo di Grado, delle storiche Ville Bianchi... «Abbiamo in mente di rilanciare la struttura facendo dei piccoli interventi di svecchiamento sempre mantenendo il vincolo storico degli edifici. Uno dei problemi che vorremmo risolvere è ad esempio la sala ristorante che è sottodimensionata tanto che vorremmo creare uno spazio all'aperto, ma lo vedremo in un secondo momento. Intanto partiamo così, per capire».

Dunque, albergo di qualità, come le altre strutture ricettive della Virgintour ma che per essere veramente attrattivo avrebbe bisogno di ulteriori servizi. «Al momento l’albergo sarà aperto solo stagionalmente. Per la prossima stagione abbiamo intenzione di aprire tra fine marzo e i primi di aprile». Per il futuro, invece, si pensa anche ad aperture annuali ma per farlo sono necessarie determinati servizi. «Oggi la struttura non è attrezzata per rimanere aperta tutto l'anno e in ogni caso raggiungere un obiettivo del genere che funzioni vuol dire creare all’interno anche una spa e una piscina coperta che potrebbero essere anche nostri obiettivi futuri». Uno degli aspetti che interessa parecchio i gradesi è quella del personale. «È nostra intenzione partire con i nostri capi servizio per poter partire con la medesima linea della nostra casa che è di sicura esperienza. Per il resto pensiamo al personale che è stato impiegato durante la stagione 2016 tant'è che la prossima settimana ci incontreremo con la società gradese per affrontare questo argomento».

@anboemo

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