“Ville Bianchi” condannata dal Tar a pagare 70mila euro

La società alberghiera assieme alle Assicurazioni Generali deve versare aI Comune l’ultima tranche di una concessione edilizia risalente al 1998
Di Antonio Boemo

Il Tar ha condannato in via definitiva la società Ville Bianchi e le Assicurazioni Generali (queste ultime per la polizza fidejussoria) al pagamento al Comune della parte residua degli oneri relativi alla concessione edilizia del 1998, autorizzata per la ristrutturazione del complesso, che mantiene intatto il fascino dell’anno di costruzione, il 1900. Complesso che ha mantenuto la parte più ampia a destinazione ricettiva, con l’attuale albergo a quattro stelle quindi – come hanno scritto i giudici – “utilizzato a scopi esclusivamente lucrativi da parte del gestore”.

Il calcolo esatto della somma dovuta non è ancora definibile in quanto dal totale del dovuto, circa 70 mila euro, deve essere detratta la parte relativa ai due edifici destinati a uso ricettivo, che godono dell’esenzione intervenuta sui contributi di urbanizzazione primaria e secondaria.

A questo importo la società Ville Bianchi, difesa dall’avvocato Paola Ginaldi, e le Assicurazioni Generali, rappresentate dagli avvocati Gaetano Guzzardi e Luca Vecchioni, dovrà aggiungere come pagamento al Comune, difeso dall’avvocato Stefano Cavallo, anche gli interessi legali.

Il Tar ha stabilito che quello attuale è un nuovo procedimento, non ricadente pertanto nella prescrizione che era stata richiesta dalle Ville Bianchi spa. Nel 2008 la società Ville Bianchi spa, avvalendosi della facoltà di rateazione dell’importo dovuto, versava la prima rata del costo di costruzione (pari a 4.626,58 euro) e sottoscriveva una polizza fidejussoria a favore del Comune con le Assicurazioni Generali, per la parte residua di oneri concessori corrispondenti a 69.067,17 euro, mai versati.

La Ville Bianchi spa aveva eccepito la tardività della riassunzione della causa dinanzi al Tar, essendo passati tre anni e mezzo dal deposito della sentenza del Tribunale di Gorizia ed essendo intervenuta la prescrizione del credito del Comune chiedendo altresì, in base alla legge regionale 52 del 1991, la gratuità della concessione edilizia rilasciatale, trattandosi di un intervento su un immobile di interesse generale. La società aveva pure chie sto la restituzione degli oltre 4.600 euro già versati, maggiorati di interessi legali e rivalutazione.

In giudizio si sono costituite, con motivazioni diverse, anche le Assicurazioni Generali. Il Tar, dichiarando la piena legittimità ad entrare nel merito della vicenda, ha escluso per prima l’ipotesi della prescrizione stabilendo quindi il diritto del Comune di Grado a percepire la parte residua degli oneri concessori dovuti. Ha quindi respinto la richiesta della Ville Bianchi spa per la restituzione di quanto versato.

Diverso, invece, è il ragionamento dei giudici del Tar relativamente alle sanzioni amministrative per omesso pagamento dei citati oneri concessori.

In sintesi, spetta ora al Comune rideterminare quanto ancora dovuto dalla Ville Bianchi spa, con l’aggiunta degli interessi legali a partire dalle messa in mora del 23 giugno 2004. Non ci sarà, invece, la rivalutazione monetaria, mentre le spese processuali saranno equamente divise. I giudici del Tar hanno disposto altresì la trasmissione della sentenza alla Procura regionale della Corte dei Conti per le eventuali valutazioni di competenza.

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