Violento e pronto al litigio ha ucciso per i colombi

FIUME. Violento e sempre pronto al litigio. E soprattutto pericoloso. Vinko Petek, 74 anni, ex ufficiale della passata Armata popolare jugoslava, non era benvoluto dai vicini di casa del grattacielo di via Rastocine 4, nel rione fiumano di Centocelle, dove martedì sera ha ucciso a colpi d'arma da fuoco lo sventurato 54enne Vladimir Lakicevic. A distanza di 48 ore dalla tragica vicenda emergono i particolari dell'omicidio, seppure in via ufficiosa in quanto gli inquirenti preferiscono mantenere assoluto riserbo sulle indagini. É certo che Petek possedeva legalmente in casa due pistole e un fucile (regolare porto d'armi) e aveva, dati anche i trascorsi militari, una passione per le armi. Come pure per i colombi, che amava nutrire sul balcone del suo appartamento al 13esimo piano, scatenando puntualmente le proteste degli inquilini per lo sporco causato dai volatili.
Proprio due piani sotto abitava Lakicevic, sposato con due figli, che più volte aveva chiesto all'ex ufficiale di non cibare i colombi perchè insudiciavano i balconi sottostanti e potevano trasmettere malattie. I contrasti tra i due sarebbero sfociati in un'aula di tribunale, con il più giovane che aveva testimoniato contro il 74enne per il suo comportamento intimidatorio. Martedì sera, intorno alle 19 e 10, Petek ha deciso di farla finita con quel suo vicino di casa: lo ha visto mentre arrivava in sella alla sua moto e quindi ha impugnato una pistola calibro 7,65, scendendo fino al pianoterra. Qui ha incrociato Vladimir, hanno litigato e Petek ha estratto l'arma, facendo fuoco diverse volte, con i proiettili che hanno colpito Lakicevic al capo e in diverse parti del corpo. Le sue condizioni sono subito apparse disperate e l'uomo è deceduto, nonostante il veloce intervento dei sanitari, al Centro clinico - ospedaliero di Fiume. Dopo avere sparato, l'anziano è salito nel suo alloggio, ha chiuso a chiave la porta, attendendo l'arrivo della polizia. A Centocelle è arrivata anche una squadra della polizia speciale, con gli agenti pronti ad agire se l'assassino si fosse barricato in casa. Non ha invece opposto resistenza. É stato portato in questura e interrogato. Scontato che nei suoi confronti verrà disposta la carcerazione cautelare. Se Petek aveva comportamenti asociali e sovente era al centro di baruffe con gli inquilini, Lakicevic (imprenditore edile ed ex giocatore di basket) veniva apprezzato per la sua bontà e l'indole pacifica .
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo