Violinista del Tartini morto nello schianto L’addio in musica nella chiesa di Caselle

Sarà domani alle 15, nella chiesa parrocchiale di Caselle di Santa Maria di Sala, vicino a Venezia , l'addio a Francesco Gaggiato, (nella foto) il violinista del Tartini di 28 anni, vittima la notte di Pasqua di un tragico schianto sulla via di casa. Un saluto in musica, non poteva essere altrimenti, vista la grande passione che animava il giovane violinista, che tra pochi mesi si sarebbe diplomato al conservatorio e che purtroppo ha trovato la morte in auto, contro un ponticello in cemento di via Rivale, a pochi chilometri dalla casa dei genitori. In questi giorni a Caselle arrivano testimonianze di affetto e cordoglio da parte di un'intera generazione che conosceva o aveva conosciuto Francesco durante gli anni della scuola. Da Santa Maria di Sala dove risiedeva, da Noale dov'era nato, da Venezia e Trieste dove aveva studiato musica e si stava specializzando, arrivano centinaia di messaggi a cui si aggiungono quelli di tanti sconosciuti, che avevano scoperto e apprezzato Francesco durante le sue esibizioni sul palco. Il talento lo aveva avvicinato all'arte, la sua versatilità, che lo avevano spinto ad abbracciare molti stili, dal classico al contemporaneo, dal rock al country, lo avevano portato alla notorietà. Sempre con il suo inseparabile compagno di viaggio, il violino. «Ho appreso solo oggi che sei volato in cielo», scrive la sua prof di storia della musica, «ricordo la tua simpatia, il tuo sorriso, la tua passione per la musica e il violino. Alla tua famiglia va il mio pensiero e il dolore per la tua improvvisa perdita». (fdg)
Riproduzione riservata © Il Piccolo