Vita e opere di Carlo Tomè al “Paolo VI”
Alle 18 al Centro pastorale Paolo VI di via Tigor 24, organizzato dagli Amici della Cappella corale Santa Cecilia, incontro per ricordare la figura e l’opera del maestro Carlo Tomè di cui lo scorso ottobre ricorreva il cinquantesimo dalla scomparsa. Nato a Oderzo nel 1897, da bambino frequentò l’Istituto per ciechi di Padova avendo perso la vista a causa di un incidente e, viste le spiccate doti artistiche, venne avviato agli studi musicali dapprima al Conservatorio di Venezia, poi di Firenze e infine al Pontificio Istituto di musica sacra a Roma, dove conseguì i diplomi di pianoforte, organo, composizione organistica e canto gregoriano. Durante gli anni trascorsi nella capitale aderì alla riforma liturgica di Pio X e allo stile musicale liturgico dell’Associazione nazionale ceciliana, volta a diffondere uno stile musicale sobrio in antitesi allo stile operistico allora diffuso nelle chiese italiane. Trasferitosi a Trieste nel 1929 fu nominato maestro di cappella della chiesa di S. Antonio Taumaturgo, dove rimase fino al 1966, anno della sua scomparsa. All’incontro interverranno don Ettore Malnati, mons. Vittorio Cian, Anna Rosa Rugliano e Fiammetta Zuliani, lettura di testi a cura di Liliana Saetti. È prevista, inoltre, l’esecuzione della lirica inedita per canto e pianoforte “O Spirito Santo, vieni nel mio cuore” interpretata dal soprano Sarah Pelliccione accompagnata al pianoforte da Fiammetta Zuliani.
Patrizia Ferialdi
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