Vrana, lago paradiso dell’avifauna

Protezione internazionale della biodiversità ma caccia, pesca e golf incombono
Di Andrea Marsanich

SEBENICO. È il più grande lago in Croazia (30,2 chilometri quadrati) e giorni fa è stato inserito nella Lista di Ramsar quale zona umida d’importanza internazionale, la quinta nel Paese dopo Lonjsko Polje, Crna Mlaka, Kopacki Rit e il delta del fiume Narenta. Il Lago di Vrana, tra Sebenico e Zara e a un paio di chilometri dal mare, sarà fatto segno di progetti di valorizzazione, soprattutto in chiave turistica.

La conferma arriva dal direttore del Parco naturale di Vrana, Ivica Prtenjaca: «Il nostro lago ha soddisfatto sei dei nove criteri della Lista di Ramsar, il più vecchio accordo internazionale per la salvaguardia dell’ambiente. Vrana è stato ritenuto il più importante bacino di acqua salmastra in Croazia, area d’eccezionale importanza per numerose specie di volatili, che sono a rischio d’esistenza in Europa». Prtenjaca, alla guida del parco da otto anni, ha subito aggiunto che l’inserimento nella lista è sì un prestigioso riconoscimento ma comporta anche linee d’azione molto più responsabili e articolate. La Lista di Ramsar garantirà pure la candidatura di progetti di valorizzazione del lago a fondi europei e internazionali. Oltre alla costruzione di una piccola diga in località Prosika, che dovrebbe consentire una maggiore tutela del bacino, Prtenjaca ha annunciato l’approntamento di uno scalo per l’attracco di battelli che consentiranno a turisti e gitanti di ammirare questo ambiente davvero unico e che diverse volte è stato messo in grave pericolo dal comportamento delinquenziale di singole persone di quest’ area della Dalmazia. In passato ci sono stati diversi incendi dolosi che hanno fortemente danneggiato la vegetazione del lago e distrutto buona parte dell’avifauna. I roghi erano stati appiccati intenzionalmente per far perdere a Vrana lo status di parco naturale, la qual cosa avrebbe liberalizzato le attività di caccia e pesca, praticamente senza alcun limite. «Il problema non è stato del tutto superato – ha ammesso Prtenjaca – ma è presente in misura minore rispetto a qualche anno fa. Abbiamo un servizio di sorveglianza che lavora 24 ore su 24 e sta riducendo al minimo anche la pesca e la caccia di frodo». Ultima nota: Prtenjaca nutre dei dubbi nei confronti del progetto di costruzione di un campo da golf nella vicina località di Bastijunski Brig, struttura che potrebbe avere ripercussioni negative per il lago, soprattutto per il suo sistema d’irrigazione.

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