Vuaran guida il centro antiviolenza Sos Rosa

Cambio al vertice per Sos Rosa, il centro anti-violenza di Gorizia, che annuncia anche tante nuove collaborazioni e attività sul territorio regionale. A spiegarlo è la nuova presidente Francesca Vuaran, impegnata come volontaria nell’associazione fin dal 2012 e già sua vicepresidente.
Da tempo l’ex insegnante si occupa del delicato settore della progettazione e della conseguente ricerca di fondi, necessari a mandare avanti l’operato del centro anti-violenza nelle sue varie espressioni. Queste includono, oltre alle attività di ascolto, supporto e accoglienza delle vittime anche quelle di prevenzione e informazione nelle scuole e con eventi pubblici. Poi ci sono le azioni che convergono nel “fare rete” con quelle istituzioni che si occupano dello stesso tema. In pratica, tutte quelle componenti che, fino a quando esisteva la Provincia aderivano al protocollo anti-violenza, un accordo operativo che, da quanto riporta la neo presidente, si vorrebbe oggi affidare al Prefetto.
«Abbiamo anche in programma degli incontri dove confrontarci con varie realtà che si occupano di violenza, organizzati grazie alla Fondazione Carigo», specifica Vuaran, aggiungendo che per Sos rosa operano 12 volontarie, 2 psicologhe e psicoterapeute, 1 avvocato e un’altra persona ancora in formazione, oltre al gruppo teatrale al quale partecipano 7 persone. Per quanto riguarda le attività di sportello si effettuano nelle sedi di Gorizia, Gradisca d’Isonzo e Aquileia e, dal prossimo 8 giugno, una volta a settimana anche in un nuovo punto di ascolto a Gonars. Si prevede poi il consolidamento del partenariato tra Sos rosa e il Comune di Palmanova che ha avviato da due anni uno sportello autonomo.
Da alcune settimane si è invece conclusa al Kinemax di Gorizia, con un ottimo riscontro, la dodicesima rassegna cinematografica “Animamente”, quest’anno incentrata sul tema della famiglia. Nei vari interventi il pubblico ha evidenziato che il tempo per la comunicazione diretta tra i membri della famiglia è ridotto da ritmi di vita intensi, impegni lavorativi, scolastici ed extrascolastici sempre più incalzanti. «Per la realizzazione della rassegna, particolarmente onerosa per diritti d’autore, sala e Siae, ma offerta gratuitamente agli spettatori, Sos rosa desidera ringraziare calorosamente la violinista goriziana Veronica Radigna che, assieme all’Orchestra San Giusto di Trieste, ha organizzato il concerto Mav contro la violenza sulle donne tenutosi al teatro Lojze Bratuz il 26 novembre scorso, donando all’Associazione l’intero ricavato dei biglietti venduti».
L’attività del centro anti violenza è resa possibile, oltre che da numerose altre donazioni ricevute nel corso di questi mesi, dal supporto della Regione, dalla Fondazione Carigo e dalle leggi nazionali che di volta in volta prevedano finanziamenti. (e.m.)
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