Vuole buttarsi dal ponte i carabinieri lo salvano

Momenti concitati sul ponte di Sagrado, dove era stata segnalata la presenza di un uomo, in stato di evidente alterazione, che stava tentando di scavalcare il parapetto per lanciarsi nell’Isonzo....

Momenti concitati sul ponte di Sagrado, dove era stata segnalata la presenza di un uomo, in stato di evidente alterazione, che stava tentando di scavalcare il parapetto per lanciarsi nell’Isonzo. Solo l’intervento di due passanti aveva impedito il peggio.

All’arrivo della pattuglia dei carabinieri, l’aspirante suicida (55enne, residente nell’Isontino), dopo aver fatto il segno della croce e dopo aver proferito frasi prive di senso, con un gesto repentino, era salito a cavalcioni del parapetto, alto poco più di un metro, con il chiaro intento di lanciarsi nel fiume.

I due militari, scesi subito dall’auto, hanno afferrato l’uomo, evitando che questi si lanciasse nel vuoto, da una altezza di circa 10 metri sul greto del fiume. Durante tali fasi concitate, entrambi i militari sono stati costretti a posizionarsi a loro volta a cavalcioni sul parapetto, tanto da mettere a repentaglio la propria incolumità ma riuscendo tuttavia a trarre in salvo l’uomo. Un attimo di esitazione e una minor determinazione avrebbero potuto causare drammatiche conseguenze per tutti. A seguito dell’accaduto, l’uomo, che stava attraversando un periodo di depressione, è stato visitato dal personale medico nel frattempo giunto sul luogo dell’accaduto e quindi ricoverato all’ospedale di Gorizia per le cure del caso.

Anche uno dei due militari dell’Arma è stato visitato presso lo stesso nosocomio, avendo riportato delle lesioni, cagionate nelle concitate fasi dell’intervento e giudicate guaribili in 10 giorni. —

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