Writer colta sul fatto E il video diventa virale

«Ore 1.30, da camera mia sento rumore di bomboletta spray e odore di vernice. Mi fiondo giù e trovo una ragazzina che appena mi vede mette via la bomboletta e si copre subito per non farsi riconoscere». Inizia così il post su Facebook del triestino Daniel Zucca, che l’altra notte non ha esitato a intervenire per immortalare quello che appariva il tipico blitz di un writer. Sceso in strada si è trovato di fronte una ragazza molto giovane che ha immediatamente cercato di non rendersi riconoscibile mettendosi un giubbotto sulla testa dopo che Zucca si era avvicinato tenendo in vista lo smartphone e facendo presente che stava riprendendo tutto con la videocamera.
La reazione è stata alquanto scomposta come si evince dall’audio del video postato da Zucca: «Come c...o ti permetti di farmi le foto?» «Cosa vuole da me?». Quindi ha cercato di allontanarsi frettolosamente parlando ad alta voce: «C’è un matto che mi sta filmando e mi corre dietro» ha esclamato. «Si perché se imbratti i muri...» l’ha incalzata Zucca e lei: «Ma sta scherzando?». Lui l’ha invitata a quel punto a far vedere la bomboletta spray e la ragazza ha continuato a respingere ogni accusa: «Ma non ti permettere, non è vero». «Questo qua lo pubblico e lo faccio vedere anche ai vigili urbani» ha concluso Zucca mentre la giovane, senza mai togliersi il giubbotto dalla testa, si allontanava.
Il post ha raccolto in poche ore oltre 80 commenti riportando in primo piano il problema degli imbrattameni in città. La maggior parte esprime apprezzamento nei confronti di Zucca (che oggi formalizzerà il verbale con la polizia locale) per il senso civico dimostrato nel suo intervento. C’è però anche chi non ha gradito. « Sinceramente sono rimasto basito per alcune reazioni che puntavano il dito su di me piuttosto che indignarsi per il comportamento tenuto dalla ragazza – ha dichiarato a Il Piccolo –. Poi ho letto commenti dove vengono usate le parole “eroe” o “sceriffo” o “protagonismo”, cosa che mi dà ancora più fastidio perché a me non interessa minimamente fare il protagonista. Tanti si domandano il perché io abbia postato il video. La motivazione è che spero possa avere un effetto deterrente. Qualche anno fa, sempre nella stessa zona, episodi di inciviltà accadevano continuamente, fino a quando un mio vicino di casa aveva creato una pagina Facebook, chiamata appunto “Androna del torchio” postando i video e raccogliendo un certo seguito. Gli episodi si erano interrotti». Nei giorni scorsi, infine, sono state imbrattate anche le vetrina della vicina salsamenteria Morgante. —
P.T.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Il Piccolo