Zamparini ritira "Vivere in laguna". Il Comune di Grado “prende atto”

Ora è ufficiale: il gruppo che fa riferimento alla famiglia Zamparini lascia Grado, abbandona il progetto Vivere in laguna. Lo ha fatto inviando al Comune la richiesta del ritiro della variante del progetto Valle Cavarera. E l’amministrazione comunale, in una sintetica comunicazione, via raccomandata, inviata all’imprenditore Maurizio Zamparini, in qualità di legale rappresentante pro-tempore della Monte Mare Grado Srl, nonchè alla sede legale di Gallarate e alla sede operativa di Palmanova, ne prende atto. Così la sintetica nota a firma del dirigente Giulio Bernetti: “Con riferimento alla nota dd 15/6/2013 prot. 15806 inviata da Codesta spettabile società, si prende atto del ritiro della proposta di Prpc di cui in oggetto”.
La richiesta ufficiale del ritiro, a firma di Andrea Maurizio Zamparini, porta la data del 15 giugno. Cinque giorni dopo ha risposto il Comune. Col ritiro della variante l’area acquistata da Zamparini torna a essere nuovamente edificabile come lo era in precedenza. Ciò significa niente albergo, niente centro termale, nemmeno la zona sportiva e quanto il gruppo aveva intenzione di realizzare. Solo case. Ma l’imprenditore friulano ha già deciso di mettere in vendita il terreno. Se qualcuno vuol continuare a costruire case in Valle Goppion che si faccia pure avanti. È evidente che Zamparini intende chiedere i danni. Solo per l’Ici ha sborsato al Comune circa un milione e mezzo di euro. Senza contare le spese per i progettisti, i tecnici, gli avvocati e quant’altro. Che la richiesta dei danni possa essere di diversi milioni di euro, danni morali compresi, è evidente.
A Grado le fazioni sono contrapposte. Da una parte c’è chi brinda per la cancellazione dell’iniziativa, dall’altra chi invece sostiene che a perdere è Grado. Perché il gruppo Zamparini avrebbe dato al Comune 10 milioni di euro, avrebbe offerto l’opportunità di lavoro a centinaia di gradesi, avrebbe realizzato un polo termale e con l’operazione avrebbero trovato spazio anche case a prezzi agevolati per i gradesi. Oggi, invece, l’area rimane com’è, incolta, ricettacolo di zanzare e roditori. In questi momenti di crisi economica, non sarà facile che qualche imprenditore possa acquistare il terreno per costruire solo case. C’è, però, una terza “corrente di pensiero” propensa a ritenere che tutto non sia altro che una manovra per forzare i tempi. Di fatto, oggi s’annota un unico dato: il gruppo Zamparini ha ritirato la variante.
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