Zoe Food top dei biologici secondo i critici del “Sana”

È stato premiato come il primo ristorante biologico d’Italia. Sia pure “ibrido”, perchè presenta anchepiatti non vegetariani nè vegani. Comunque sia, un successone che premia l’impegno di Stefano Amorosi e della moglie Celina. Il loro “Zoe Food” di via Venezian ha ottenuto il prestigioso riconoscimento nell’ambito del “Sana”, il 24° Salone internazionale del biologico e del naturale svoltosi a Bologna.
Promosso dalle riviste del gruppo 24 ore (Bargiornale, Ristoranti-Imprese del gusto e Pianeta Hotel) il riconoscimento va a premiare le imprese che utilizzano prevalentemente prodotti biologici. Esattamente il target di Stefano e Celina, che dei loro bagels e dei loro frullati naturali hanno già fatto da tempo un fiore all’occhiello. Premiato dalla clientela.
La rincorsa al premio non è stata facile. Come racconta Stefano, la selezione è partita originariamente da 100 attività impegnate nel biologico. I concorrenti sono stati poi ridotti a dieci prima di arrivare ai tre finali (oltre a “Zoe Food” un ristorante di San Benedetto del Tronto e uno di Parma). «Per noi, comunque, una grande soddisfazione - sottolinea Amorosi - anche perchè abbiamo cominciato in una Trieste dove nessuno avrebbe scommesso un soldo sul successo della nostra iniziativa e invece abbiamo scoperto giorno dopo giorno che quella della cucina sana è un’esigenza sempre più sentita».
Non sembra casuale, dunque, che Zoe Food si appresti a implementare la sua attività. Dopo una meteorica presenza a Muggia, evidentemente non ancora pronta per proposte del genere, si ritorna sul territorio triestino, dove in tempi brevi, in via Giulia 26, sarà realizzato un take-away con i prodotti che hanno già sancito il successo del marchio. «È una zona molto frequentata, con molte mamme e molti bambini - racconta Celina - e dunque riteniamo che sia il posto giusto per impostare un discorso legato alla corretta alimentazione. Lo faremo, inizialmente, con i nostri dolcetti, i bagels e i nostri frullati, e credo che la cosa sarà apprezzata».
Il successo del locale, in effetti, nasce con ogni probabilità anche dall’assoluta libertà di scelta che viene lasciata ai clienti. Se le insalate non sono nelle vostre corde, insomma, nessuno vi negherà una bella bistecca o, nelle serate a tema, un chili con carne messicano come si deve. fermo restando che il muscolo di grano, per citare un piatto tra i più gettonati , rimane un miracolo del gusto extra-carnivoro... (f.b.)
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