A lezione di storia: la scenografia sale in cattedra

Stasera il Museo teatrale aprirà le sue porte a Palazzo Gopcevich dalle 20 alle 23 con una nuova proposta di visite guidate, approfondimenti e incontri
In pianoforte della collezione dello Schmidl
In pianoforte della collezione dello Schmidl

Stasera il Museo Teatrale apre nuovamente le porte in orario serale - dalle 20 alle 23 - nella sua sede di palazzo Gopcevich, con una nuova proposta di visite guidate, approfondimenti e incontri. Riflettori puntati tanto sull’esposizione permanente delle collezioni al primo e al secondo piano, quanto sulla mostra “La scena dipinta: bozzetti e figurini nelle collezioni del Museo Teatrale”, alla sala Selva, al pianoterra.

Sarà il personale del museo ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli in una visita guidata che prevede l’attiva partecipazione di alcuni tra i migliori allievi della Glasbena Matica, in particolare della classe di pianoforte di Tamara Ražem. Nell’esplorazione della collezione di strumenti musicali dello Schmidl (quasi un migliaio di pezzi, provenienti da ogni parte del mondo, il più antico dei quali risale al ’500) particolare attenzione sarà perciò dedicata agli strumenti a tastiera, lungo un itinerario storico che porterà dal fortepiano al pianoforte, all’autopiano. Due i turni di visita proposti, con inizio rispettivamente alle 20.15 e alle 21.15. E alle 22 il primo di una serie di incontri sul tema della “scena triestina” con alcuni dei suoi protagonisti: sarà il regista Franco Però, a margine della mostra “La scena dipinta”, a ripercorrere le tappe di una sorta di storia della scenografia sui palcoscenici di Trieste, a partire dal tardo Settecento.

L’iniziativa sarà replicata nei due martedì successivi, con la partecipazione di ulteriori allievi della Glasbena Matica alle visite guidate e nuovi approfondimenti dedicati al tema della “scena triestina”, che avranno per protagonisti gli scenografi Andrea Stanisci (martedì 15 luglio) e Pierpaolo Bisleri (martedì 22 luglio). Le proposte in programma vengono offerte gratuitamente ai visitatori in possesso del normale biglietto di ingresso al Museo (intero 4 euro 4, ridotto 3, gratuito per i bambini fino a 6 anni non compiuti). Ricordiamo che la mostra “La scena dipinta” nasce sulla scia del lavoro di revisione degli inventari delle collezioni: l’esposizione documenta, una volta di più, la ricchezza della vita teatrale triestina, attraverso la partecipazione di grandi artisti a una lunga serie di spettacoli, lirici e di prosa, distribuiti dall’inizio del 1800 ai giorni nostri.

Riproduzione riservata © Il Piccolo