A piedi, lungo il fronte: Giraldi racconta il suo cammino attraverso l’Europa

Il 2014 è l’anno del centenario della Grande Guerra. Nella moltitudine di eventi e manifestazioni in corso per celebrare l’anniversario, un progetto assolutamente originale è quello del giovane giornalista triestino Nicolò Giraldi - laureato in Storia moderna e corrispondente da Londra per La Voce del popolo, quotidiano italiano della minoranza in Slovenia e Croazia - partito a piedi da Londra lo scorso 10 maggio e dopo due mesi di cammino lungo l’Europa, attraverso i luoghi e la memoria del primo grande conflitto mondiale, arrivato a Trieste mercoledì scorso.
Nei due mesi di cammino - difficili anche dal punto di vista fisico e psicologico - sono state raccolte centinaia di testimonianze, tra scatti fotografici, filmati e interviste, che ora diventeranno un libro e un film-documentario, diretto dal regista Luca Severi. Un viaggio nella storia, ma anche nel cuore delle persone e nella mente di un viaggiatore solitario. Le difficoltà di raccolta d’informazioni incontrate in buona parte del passaggio tedesco, gli ostacoli burocratici dettati da una reticenza nel rilasciare dichiarazioni, ma anche una grande solidarietà e ospitalità da parte dell’esercito di volontari che ogni giorno lavorano al mantenimento della memoria: questi sono solo alcuni degli aspetti che hanno reso questi due mesi un’esperienza indimenticabile e formativa, ben oltre le aspettative iniziali.
Sin dai giorni precedenti la partenza il progetto ha catturato subito l’attenzione di numerosissimi media italiani e internazionali e in rete è stato molto seguito, in tempo reale, attraverso il sito www.gironellastoria.com creato ad hoc. Dal virtuale al reale, oggi alle 18 Nicolò Giraldi incontrerà il pubblico al Revoltella per raccontare, assieme al giornalista del Piccolo Alessandro Mezzena Lona (introduce il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini), il suo straordinario viaggio nell’esclusivo appuntamento organizzato dal Comune di Trieste e inserito nel programma di Trieste Estate.
Dopo i primi giorni in Inghilterra, Nicolò si è spostato attraverso il Canale della Manica, per proseguire sul continente europeo, lungo quella linea denominata fronte occidentale. Ha toccato paesi simbolo della Grande Guerra come Ypres (Belgio), Lille (Francia) Virton (Belgio) Verdun (Francia) Metz (Francia), assieme a un’infinita distesa di paesi e villaggi che furono direttamente coinvolti dal conflitto. Dirigendosi in direzione sud-est ha camminato alla volta della Baviera, dell’Austria e delle Alpi Carniche. Addentrandosi in Italia dal Brennero, è arrivato a ridosso di Caporetto per arrivare finalmente a Trieste, luogo simbolo, assieme a Trento, della Grande Guerra e di un percorso risorgimentale italiano iniziato sessant’anni prima.
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