A Pordenonelegge si ragiona intorno all’amore

Da Vito Mancuso a Guido Giorello fino a Paolo Mieli: saranno di scena filosofia, scienza e storia
©Angela Caterisano/La Presse 23-11-2004 Corriere Della Sera, Milano Varie Presentazione libro "Mitzvˆ" di Alain Elkann Nella Foto: Giulio Giorello
©Angela Caterisano/La Presse 23-11-2004 Corriere Della Sera, Milano Varie Presentazione libro "Mitzvˆ" di Alain Elkann Nella Foto: Giulio Giorello

PORDENONE. Anteprime, lezioni magistrali e approfondimenti che viaggiano fra ‘attuale’ e ‘universale’ a pordenonelegge 2014, da mercoledì 17 a domenica 21 settembre, nell’ambito del percorso saggistico dedicato a filosofia, storia e scienza. Il programma di pordenonelegge 2014 è consultabile sul sito www.pordenonelegge.it. “Filosofi antichi per spiriti moderni” (Guanda) titola il nuovo libro di Armando Massarenti, che lo presenterà al festival venerdì 19 settembre (ore 11, Auditorium Vendramini) in dialogo con la giornalista Maria Grazia Capulli. Anche il filosofo Vito Mancuso sceglie pordenonelegge per presentare (sabato 20 settembre, piazza S. Marco ore 11.30) il nuovo saggio “Io amo. piccola filosofia dell’amore” (Garzanti), «il tentativo di dire in poche pagine ciò che non basta una vita intera ad imparare». A pordenonelegge farà tappa uno dei più influenti pensatori contemporanei, il sociologo Ulrich Beck: la sua lezione su “Come salvare il progetto europeo. L’atteggiamento cosmopolita” (20 settembre, ore 15 Convento di San Francesco) ruota su una tesi specifica: «Quello che ci serve – spiega Beck - è una parola nuova per comprendere l’europeizzazione». Anche Beatrice Bonato, Davide Tarizzo ed Eliana Villalta rifletteranno sull’identità europea, mentre con Massimo Cacciari e Armando Torno si parlerà di “Labirinto filosofico” e di una filosofia che vada oltre l'esercizio sempre più vacuo delle decostruzioni (19 settembre, ore 21 Teatro Verdi). Un controverso filosofo dell’antichità, Apollonio di Tiana, sarà il motore del dialogo fra Luciano Canfora e Miska Ruggeri, autore di “Apollonio di Tiana. Il Gesù pagano” (Mursia) che si allargherà poi a un affresco della cultura in quel periodo storico, fra filosofi, maghi e profeti (20 settembre, ore 11.30 Spazio Itas, vedi cornice a fianco).

Un dialogo che si aggirerà fra mito, letteratura e filosofia, per raccontare cosa succede “quando la filosofia incontra la narrazione”, sarà quello fra Giulio Giorello e Simone Regazzoni (18 settembre, ore 17 Palaprovincia). Il filosofo Massimo Recalcalti, fresco autore di “L' ora di lezione. Angosce e responsabilità degli insegnanti” (Einaudi) presenterà il suo ultimo saggio dedicato alla responsabilità dell’insegnamento (20 settembre, ore 12 Palaprovincia). Di primo piano, anche gli incontri dedicati alla scienza. Uno dei maggiori esperti al mondo di ricerca cosmologica, lo scienziato John D. Barrow, dialogherà con Sylvie Coyaud sul concetto di infinito (21 settembre, ore 17 Palazzo Montereale Mantica). E Il fisico Etienne Klein terrà una lectio su Ettore Majorana, il «fisico assoluto», smarcandosi dalle differenti tesi sulla sua misteriosa scomparsa (20 settembre, ore 10 San Francesco). Significativo lo spazio del festival destinato alla riflessione storica. Di due incontri sarà protagonista Paolo Mieli, nel primo, in dialogo con Pietro Spirito si chiederà quando per lo storico è necessario dimenticare, quando l'oblio diventa una virtù essenziale a ricomporre una comunità (20 settembre, ore 19 Convento S. Francesco); nel secondo, Mieli e Luciano Mecacci si interrogheranno sul delitto Gentile e l’ambiente politico e sociale in cui è nato, e cioè la Firenze occupata dai tedeschi (21 settembre, ore 11 Piazza S. Marco).

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