Addio Albert Uderzo papà dell’indomito Asterix

parigi
Il mondo del fumetto piange Albert Uderzo. Il papà di Asterix è morto nel sonno a causa di una crisi cardiaca in Francia, aveva 92 anni. Il fumettista era nato nella Marna da genitori italiani ed era nato come Alberto Aleandro Uderzo. Ottenne la cittadinanza francese nel 1934 e quattro anni dopo la famiglia si trasferì a Parigi dove il fumettista iniziò presto a manifestare la sua vocazione per il disegno. Divoratore di fumetti, Uderzo era daltonico, ma questo deficit non fermò il suo talento nel disegno.
A 13 anni il primo incarico. La Sociètè Parisienne d’Èdition lo assunse come letterista e correttore di bozze. Dopo i primi tentativi nel mondo del fumetto, come ad esempio «Flamberge Gentilhomme Gascon», dove creò Clopinard, soldato con una sola gamba, conobbe Renè Goscinny negli uffici parigini della World Press tra il finire degli anni ’40 e l’inizio degli anni 50. Fu soltanto nel 1959, dopo che la coppia Uderzo-Goscinny si era ormai consolidata, che i due trovarono spazio sul giornale per bambini Pilote che ne decretò il successo internazionale. Sulla rivista vide la luce un guerriero gallo scaltro, indomito e coraggioso sempre a caccia di romani con il suo migliore amico, un gigante buono sempre affamato. Nacquero così Asterix e Obelix i due personaggi più famosi del fumetto francese. Pubblicati proprio a partire dal 1959 per i quali Goscinny curò i testi e Uderzo i disegni. Dal 1980, dopo la prematura scomparsa dell’amico e collega Goscinny, fu lo stesso Uderzo a occuparsi di tutto. Il successo di Asterix in patria fu immediato anche perchè il ricordo della guerra era vicino ed era molto facile vedere nella tenace resistenza dei galli contro i romani, un’analogia con l’oppressione nazista e la conseguente rivolta di una parte della Francia. La serie, trentotto volumi e traduzioni in oltre cento Paesi, ha venduto in totale 200 milioni di copie . —
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