Addio Campeggi, il cartellonista di “Via col vento” e “Casablanca”

firenzeNel giorno dall’avvio della 75.a Mostra del cinema di Venezia è morto Silvano Campeggi, pittore e cartellonista, 95 anni, considerato tra i più importanti artisti grafici nella storia del...

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Nel giorno dall’avvio della 75.a Mostra del cinema di Venezia è morto Silvano Campeggi, pittore e cartellonista, 95 anni, considerato tra i più importanti artisti grafici nella storia del cinema americano. Era nato a Firenze il 23 gennaio 1923. Tra i suoi cartelloni cinematografici più noti quelli di film storici come “Casablanca”, “Cantando sotto la pioggia”, “Un americano a Parigi”, “West Side Story”, “La gatta sul tetto che scotta”, “Vincitori e vinti”, “Exodus”, “Colazione da Tiffany”.

Campeggi è morto in una clinica a San Felice a Ema (Firenze), ma viveva a Bagno a Ripoli (Firenze). Lascia la moglie Elena e un figlio.

Dopo aver studiato all'Istituto d'arte a Firenze, con maestri del calibro di Ottone Rosai e Ardengo Soffici, Campeggi si trasferì a Roma e qui ebbe i primi contatti con il mondo del cinema, fino a quando la Metro-Goldwyn-Mayer lo chiamò per il manifesto di un film epico come “Via col vento”. Molte delle immagini da lui realizzate per i film più famosi hanno assunto valore iconico come nel caso dei quattro cavalli bianchi su sfondo rosso di “Ben Hur” e il volto di Leslie Caron utilizzato come puntino sulla prima lettera I di “Gigi”.

È stato cartellonista per le principali case di produzione cinematografiche di Hollywood oltre che per la Mgm lavorò anche per Warner Brothers, Paramount, Universal, Columbia Pictures, United Artists, Rko, Twentieth Century Fox. Alla fine degli anni '80 la decisione di tornare a Firenze dove è sempre stato molto amato: solo qualche mese fa il suo novantacinquestimo compleanno era stato festeggiato dall'amministrazione comunale nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, gremita di persone. Al maestro, in quell'occasione, è stato regalato un giglio d'oro a testimonianza della sua feconda produzione artistica. Proprio Palazzo Vecchio, sempre nei mesi scorsi, ha ospitato la sua retrospettiva “Tra Divi e Diavoli”. Ma la produzione di Campeggi non si è fermata solo alle opere cinematografiche: sono divenuti celebri anche i suoi cicli pittorici dedicati a Napoleone, ai carabinieri e a paesaggi dell'isola d'Elba. Sue mostre sono state ospitate a a Roma, Firenze, New York, Arezzo, e non solo. —



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