Addio Sherman, chitarrista dimenticato dei Red Hot

roma
È morto a 64 anni il chitarrista Jack Sherman che aveva fatto parte dei Red Hot Chili Peppers contribuendo al loro primo album e a diversi altri successi. Nato a Miami nel ’56, si era unito al gruppo rock americano in occasione del primo tour statunitense del 1984, prendendo il posto di Hillel Slovak che era tornato nei “What Is This?” col batterista Jack Irons. Sherman era stato co-autore e aveva collaborato agli album Freaky Stley, The Abbey Road EP e Mother’s Milk, ma poi si era allontanato di nuovo dalla band al rientro di Slovak, nell’85, per dissidi col frontman Kiedis. Sherman aveva suonato anche con Bob Dylan. Il suo grande rammarico fu di non esser stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame quando i Red Hot Chili Peppers vi furono ammessi, nel 2012: disse di essersi sentito «disonorato» da quell’esclusione. «Era un personaggio unico e lo ringraziamo per i bei momenti, quelli brutti e così così», si legge in un tweet con cui il gruppo gli ha augurato «una navigazione tranquilla nei mondi dell’aldilà». —
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