Al Rossetti arriva Fabrizio Falco con “Il Misantropo” di Molière

Trieste
È un personaggio comico e amaro quello che Molière pone al centro de “Il Misantropo”, pièce presentata per la prima volta a Parigi, al Palais-Royal nel 1666. La commedia però non resta legata alla sua origine barocca, ma da sempre si rivela una inesauribile fonte di piani di lettura.
Ne darà prova anche l’allestimento che Fabrizio Falco firma per il Teatro Biondo di Palermo, in scena al Rossetti alla Sala Assicurazioni Generali da domani al 30 maggio per la stagione Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. È in effetti una questione universale, quella della serrata lotta fra verità e menzogna: in ogni tempo si combatte per la trasparenza, l’obiettività e poi magari ci si piega a falsità e opportunismi.
«Cos’è la verità, cos’è la menzogna? Cechov affermava che si può fingere dovunque tranne che nell’arte» considera Fabrizio Falco nelle note che ha redatto costruendo, la regia del suo “Misantropo”, a capo di una compagnia di artisti siciliani giovani, in cui egli stesso interpreta il ruolo di Filinto, l’amico del protagonista. Regista e attore cinematografico e teatrale, Falco ha delineato con chiarezza la sua lettura del capolavoro molièriano, che - a suo vedere - induce proprio a non indossare più maschere, a fare “i conti definitivi”. «Lavorando sul “Misantropo” - sostiene - si percepisce subito la necessità, l’urlo di qualcuno che chiede verità. Cercherò di inseguire la verità di Molière, per quanto inafferrabile, ma sarà proprio l’anelito, la spinta verso, che creerà la giusta tensione. La verità dei rapporti è la richiesta di Alceste, e questa sarà la linea guida della regia. Nient’altro». E proprio in nome di questa verità il regista annuncia un rapporto con il pubblico molto diretto. «Alla base del disegno registico - conclude Fabrizio Falco - vi è l’idea di trasformare l’edificio teatrale nella location del salone della casa di Célimène, in cui si avvicendano tutti i personaggi della commedia e in cui il pubblico è anch’esso partecipe. Non vi sarà sipario, la scena sarà aperta su un palcoscenico spoglio e gli attori occuperanno tutto lo spazio a loro disposizione»
Il Misantropo” sarà in scena fino al 30 maggio. Le repliche serali iniziano alle ore 19.30 mentre quella pomeridiana della domenica inizia alle ore 17. Si consiglia la prenotazione e l’acquisto dal sito www.ilrossetti.it . La biglietteria del Politeama Rossetti sarà aperta: da martedì a venerdì dalle 10 alle 18.30 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. La capienza delle sale è ridotta per il contingentamento. Per informazioni contattare la biglietteria telefonicamente, al numero 040.3593511. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo