Al via i MetalDays di Tolmino da oggi ottanta big sul palco settimana con migliaia di fan

Tra i grandi nomi in arrivo gli americani Dream Theater e i norvegesi Dimmu Borgir Il festival nella mappa mondiale delle rassegne di genere



«Dopo sette anni, il MetalDays può essere inserito nella mappa mondiale dei più importanti festival dedicati al genere. La nostra forza è la scelta accurata della line-up, in una location unica, con servizi e attività collaterali». Così dicono gli organizzatori e lo conferma il pubblico (ogni anno arrivano più di 12 mila fan). Per quest'edizione del MetalDays, a Tolmino da oggi al 26 luglio, sono circa ottanta i big internazionali divisi tra i due palchi principali, dove suoneranno star come Dream Theater, Dimmu Borgir, Korpiklaani, Arch Enemy, Neurosis, Architects, Finntroll, Rotting Christ, Demons & Wizards, God is an Astronaut, più una quarantina di nuove proposte sul palco "New Forces".

Interamente dedicate agli emergenti le giornate di oggi e domani, l'avvio vero e proprio è lunedì con gli headliner Arch Enemy, band svedese che negli anni '90 contribuì a dare una spinta melodica a un genere come il death metal, oggi guidati dalla frontwoman dai capelli turchese Alissa White-Gluz. A precederli i Neurosis, band sludge statunitense, tra i pionieri a fine anni '80 di un sound che ingloba doom, drone, hardcore. E ancora: While She Sleeps (metalcore), Alien Weaponry (maori heavy metal), Lucifer (heavy retro), Unhuman Insurrection, Ten Ton Slug (sludge), Necrophobic (death metal), Dornenreich (dark metal), October Tide (doom death), Rolo Tomassi (mathcore), Leeched (hardcore), Siska (hard rock), Hexa Mera (groovy melodic), Fearancy.

Ambientalisti, vegani, impegnati: gli inglesi Architects con il loro metalcore sono tra i nomi di punta di martedì, e prima il folk metal dei finlandesi Finntroll, l'hardcore dei Rise of the Northstar, il rock di The Vintage Caravan, il nu metal degli Infected Rain, il gothic dei W.e.b., il thrash dei Voice of Ruin, il progressive di In The Woods, il death metal dei Tribulation, l'extreme dei Noctiferia, il punk rock dei Ritam Nereda, il black degli Alkaloid, l'heavy dei Kairos, il metalcore dei Rejected The Sickness, l'hardcore dei The Bearded Bastards.

Attesi il 24 i Dream Theater, band progressive americana tra i maggiori successi commerciali fin dagli anni Novanta con oltre 10 milioni di copie vendute. Completano il cast: Rotting Christ (black metal), Kvelertak (death'n'roll), Kalmah (melodic death), Dead Label (new metal), Altair (power metal), Supreme Carnage (death), Akercocke (progressive death), Saturnus (doom), Stoned Jesus (rock), Une Misère (dark), Hour of Penance (brutal death), Atrexial (black), Glista (grindcore), Athiria (death).

L'epic metal dei tedeschi Demons & Wizards chiude la serata del 25, in cartellone il gruppo death metal svedese Hypocrisy, dalla Svezia anche i più melodici Soilwork, Decapitated (technical death metal), Bloodshot Dawn (death), Hydra (southern rock americano), Morost (progressive), God is an astronaut (post rock), Gaahls Wyrd (black), Liquid Graveyard (avantgard), Intervals (prog canadese), Skeletal Remains (death americano), Cliteater (gore), Fallen Arise (metal sinfonico), Heart of a Coward (prog), Orcus o dis (death messicano).

I paladini del black metal sinfonico, i norvegesi Dimmu Borgir arrivano il 26 luglio, preceduti dal folk metal finlandese dei Korpiklaani. —



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