Al via “Sound&Vision” al Miela musica live per quattro film

Stasera protagonista l’ensemble del chitarrista degli Afterhours Xabier Iriondo Il 17 dicembre Davide Toffolo e il 15 gennaio Massimo Zamboni con “Dracula”
Elisa Russo



La contaminazione tra diverse forme d’arte è il filo conduttore di “Sound&Vision”, nuova rassegna del Miela in cui la musica s’incontra con le immagini, il cinema, il fumetto. Tre gli appuntamenti annunciati per ora: oggi il via con “City Vision”, sonorizzazione di alcuni film da parte di un ensemble capitanato da Xabier Iriondo (chitarrista degli Afterhours); il 17 dicembre Davide Toffolo proporrà il nuovo spettacolo incentrato sul suo ultimo libro dedicato a Remo Remotti, “L’ultimo vecchio sulla terra” e il 15 gennaio l’ex CCCP-CSI Massimo Zamboni sonorizzerà “Dracula” di Tod Browning.

Quattro i film che verranno musicati dal vivo oggi alle 21.30: “Berlino, Sinfonia di una grande città” di Walter Ruttmann (1927), “Études sur Paris” di André Sauvage (1928), “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov (1929) e “À propos de Nice” di Jean Vigo (1930).

«Portiamo al Miela un progetto che si chiama “City Vision” – racconta Xabier Iriondo – promosso dal Centro Musica Comune di Modena, col quale collaboro già da molti anni, da un’idea di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò. Si tratta della sonorizzazione di affreschi e visioni di quattro città europee tra gli anni ’20 e ’30, sonorizzati da un ensemble che è stato costituito per questo progetto che si chiama Soundtracks, promosso dalla regione Emilia Romagna».

Xabier Iriondo, milanese di origini basche, è uno dei chitarristi italiani più apprezzati, noto per la sua carriera con gli Afterhours, negli anni ha militato in tantissimi gruppi come A Short Apnea, Six Minute War Madness, NoGuru, Todo Modo e attualmente con i Buñuel assieme al batterista triestino Franz Valente (ex Teatro degli Orrori): «Proprio giovedì – prosegue Iriondo – abbiamo lanciato il nuovo singolo e videoclip dei Buñuel, il disco è in arrivo a febbraio per un’etichetta canadese assieme alla Tempesta e a luglio saremo in tour europeo».

Sul palco del Miela la chitarra elettrica di Iriondo sarà accompagnata da un ottetto di batteria, vibrafono, chitarre, pianoforti - synth, violoncello, violino ed elettronica (Agnese Amico, Michele Bonifati, Francesco Brianzi, Marco Fiorini, Giacomo Ganzerli, Mattia Loris Siboni, Giulio Stermieri, Daniele Rossi).

«Dare un contributo sonoro a film del passato anche remoto, – riflette Xabier – trovare una forma contemporanea per trasferire con nuovi suoni un paesaggio sonoro a delle immagini che sono state create e concepite quasi cento anni fa è qualcosa che mi ispira e mi dà forza ed energia. In particolare questa idea di “City Vision” è interessante proprio perché a cavallo tra gli anni ‘20 e ‘30 nacque la sinfonia cittadina. Le sinfonie sono documentari poetici e sperimentali che presentano un ritratto della vita quotidiana, catturate insieme allo spirito della città».

Per quanto riguarda gli spettatori, «vengono gli appassionati di musica, di cinema d’altri tempi o contemporaneo, un pubblico trasversale anche in termini generazionali». «Sono contento di esibirmi al Miela – conclude l’artista milanese –. A Trieste vengo spesso, mia moglie aveva studiato lì, abbiamo tanti amici, ci passiamo anche una volta al mese. Città unica e speciale, mi piace l’architettura, il mare, il Carso». —

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