Allevi a Grado davanti al mare «Qui ho avuto i primi successi»

Il celebre pianista stasera in concerto alla Diga Nazario Sauro, reduce dal Giappone «Ci sono voluti anni perché scoccasse la scintilla. Ora vado orgoglioso del loro affetto»
Di Sara Del Sal

È fissato per stasera, alle 21.30 l'appuntamento alla Diga Nazario Sauro con Giovanni Allevi all'interno del Grado Festival Ospiti d'autore. Un concerto per piano solo, un appuntamento da solista per un artista che ha saputo regalare al pubblico, anche delle grandi performances affiancato da delle orchestre in passato. «Essere soli sul palco, senza orchestra, spiega Allevi, è come non avere pelle, condividere la propria vulnerabilità, fragilità, e trasformarle in emozioni. È terribile e sublime allo stesso tempo». E le sue emozioni si traducono da anni in note, ma non solo. Allevi sa gestire al meglio il lavoro del compositore, quello del musicista ma anche quello dello scrittore, avendo all'attivo più di una pubblicazione letteraria. «Mi esprimo al meglio davanti un pubblico che mi vuole bene, che siano, le mie, note impresse su un pentagramma o parole scritte. Ciò che conta è la magia di una condivisione».

E la condivisione, nel suo caso, è una garanzia. La sua carriera è costellata di riconoscimenti, premi, e tanto affetto da parte del pubblico. «Mi sorprende quanto la mia musica, strumentale, possa diventare colonna sonora della vita delle persone», spiega Allevi.

Per un artista eclettico, sempre pronto a intraprendere nuove sfide verrebbe da chiedersi se ci sia qualche musicista con il quale gli piacerebbe collaborare per un tour o un progetto in studio. «Ragionando per assurdo, mi piacerebbe vedere cosa può fare della mia musica un dj come Deadmau5».

Un artista giovane, con un forte appeal sul pubblico, viene spesso invitato a conferenze e convegni. Curioso quindi cercare di capire il suo punto di vista riguardante la situazione della musica in Italia e cosa pensi si possa suggerire ai giovani musicisti che potrebbero approcciare questo tipo di carriera. «L'Italia, in questo momento, è il luogo ideale per la creazione del nuovo. Nel presente confluiscono le energie di un passato straordinario, e l'urgenza del cambiamento».

Il Giappone è una presenza importante per Giovanni Allevi. È appena rientrato da un tour proprio in quelle terre dove oramai è diventato un beniamino del pubblico e dove ha tenuto sei concerti da tutto esaurito nei teatri delle città di Tokyo, Shizuoka, Kyoto, Kagoshima, Nagoya e Osaka. «È scoccata la scintilla col pubblico giapponese, ci sono voluti anni. Ora vado orgoglioso del loro affetto e sono affascinato dalla loro personalità gentile e maniacale».

In Friuli Venezia Giulia, invece, si è esibito più volte, spesso in location suggestive come il Castello di San Giusto o a Lignano Sabbiadoro. In questa occasione suonerà il suo pianoforte proprio di fronte al mare. Si potrebbe quindi ipotizzare un feeling speciale con questa regione e con le persone che le popolano, che ogni volta non mancano all'appuntamento con lui e con la sua musica. «Sono molto legato al Friuli perché è la regione dove nei miei primi tour ho iniziato a ricevere riscontri incoraggianti. Da allora cerco di dare tutto me stesso in ogni nota, per continuare a meritare tanto affetto».

Biglietti ancora disponibili per questo appuntamento, inserito del pacchetto “Music&Live” dell’Agenzia TurismoFvg, sono ancora disponibili nei punti vendita Ticketone e Azalea Promotion e lo saranno anche alla cassa della Diga Nazario Sauro prima del concerto a partire dalle 18.30. Il Grado Festival Ospiti d’Autore proseguirà con il concerto per voce e trio di Malika Ayane il 22 luglio e l’evento di chiusura della 7° edizione affidato al Coro Polifonico di Ruda, il 23 luglio con il concerto “Lights and Shadows” a ingresso libero nella Basilica di Sant’Eufemia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo